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Fabrizio Mancini

NFL 2022 WEEK 16 - Cardinals 16 Buccaneers 19

Aggiornamento: 25 mag 2023

Difficilissimo quest’anno non battere i Cardinals, come tra l’altro non vincere con i Buccaneers, eppure Tampa sorregge ancora il proprio primo posto di Division sul tremebondo piede di una media di -2: un’interferenza di Hamilton le rompe il ghiaccio della partenza da questo fondamentale bivio di Glendale, il field-goal di Succop (3-0 Bucs) dà seguito alla efficace run di Rachaad White, con Arizona che non accetta l’incompleto di un 3rd e 2 anche pericolosamente ballonzolante tra le mani di Carlton Davis, buggera Delaney sul fake-punt di Lee per Grugier-Hill, ma cede a Devin White la ricopertura del sack-fumble di Nelson e si riprende palla intimando l’alt a Fournette (4th e 1, a vigilare sullo scrimmage Vallejo/Golden). Sufficiente, poi, l’incrocio da run di Dortch ad un handoff di McSorley perché Prater possa tirare a sua volta al piede per il 3-3 e Fournette/Godwin uniche esclusive successive di Brady, cui tocca il cimento di un secondo 4th down – superato – prima che due flag di fila limitino Julio Jones/Otton al solo, nuovo field-goal di Succop (6-3 Buccaneers): l’imprudenza lunga di un 1st e 10, incoraggiata da Rachaad White/Godwin, costa allora al quarterback ospite, oltre a una botta pre-passing di Thomas, l’intercetto basso di Marco Wilson, con McSorley di ottimo esterno da Dortch (3rd e 7) e Prater altrettanto bravo nell’alzare mei pali la traiettoria di un difficile field-goal da oltre centrocampo (6-6). Il rientro dall’intervallo è accesso nella storia personale di Marco Wilson, al secondo intercetto serale di Sua Altezza Tom Brady nell’arco di poco più di un quarto di gioco, il casco di Edwards fa poi da scala d’appoggio al salto in presa di Marquise Brown (2nd e 8 da 47 yards): fatiche tecniche pure qua, però, da non più di 3 punti per Arizona (Prater dalle 39, 9-6), con un bel ritorno lanciato di Pharaoh Cooper e la run-touchdown di Conner (Murphy-Bunting/Ryan come non ci fossero, 16-6 Cardinals) a lenire definitivamente ogni rammarico. La accompagna, di là una progressione di pari livello di Fournette, Marco Wilson stavolta è disattento sull’allargata corta in angolo-endzone di Brady a Rachaad White (3rd e goal, 13-16) e dallo screen-play di McSorley atterrato da una spalla di Ward spira così altro ossigeno per Tampa: Gholston raccoglie il fumble, Godwin/Gage riaffidano la ribalta a Rachaad White, Succop a riguadagnare i pali del pareggio (16-16) per l’intercetto senza seguito possibile - Neal - dell’Hail Mary di McSorley coi tempi regolamentari al lumicino. All’overtime non serve troppo ad Arizona la ragione del review ad una ricezione di Marquise Brown corretta pro-Cardinals dell’unica yarda che mancava: Brady, infatti, trova proprio in ultimo perfezione d’attacco con Gage/Evans e, se Succop mette dentro il field-goal finale, perdona volentieri la falsa partenza di Walton che arretra dalla endzone i Bucs. Comunque vincenti, 19-16, all’indomani di due tragiche L.



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