Se i Buccaneers continuano a perdere colpi e partite, a Sud della NFC c’è allora speranza-playoff per tutti, da Carolina a chi, probabilmente, oggi vincerà il diretto del Caesars Superdome di New Orleans tra Saints e Falcons: Dalton lo inaugura in quarta con Olave/Shaheed, dalle 19 Juwan Johnson lascia fermi Hall/Terrell, svolta su Grant e, in caduta frontale, schiaccia la palla del 7-0 sulla endline. Il challenge approva, New Orleans – qui con Taysom Hill a lanciare – punta ancora il povero Grant, a vuoto suo malgrado nella difesa a ritroso di un 2nd e 5 da 68 yards a scendere afferrato da Shaheed per il secondo touchdown del match (14-0 Saints). Mentre poi a Zaccheaus cede la caviglia, Atlanta entra ufficialmente in campo sackando Dalton (Jarrett/Carter): Ridder, in luogo di Mariota, procede ok via London fin nelle 15, ma Street lo atterra e Koo calcia dalle 28 il 3-14, è buona dunque la reverse di Kamara, urta invece sul tackle-fumble di Ebiketie – ricopre Carter - la run di David Johnson, non arriva a destinazione però nemmeno il corrispettivo 3rd e 6 in solitaria di Ridder, qui fermato e più avanti pure sackato da Granderson. Rigiocano la carta del veloce al rientro dall’intervallo i Falcons, stanziati sulle 12-Saints da Patterson e – sul blocco di Pitts – Allgeier: sul tentativo-touchdown del secondo impalpabile il contenimento di Demario Davis (10-14), crescente viceversa il grado di riferimento di Dalton, tanto più nei momenti caldi del match, alla gioventù predestinata di Olave/Shaheed e sempre taglienti le immissioni-touchdown – questa tra Grant e Hawkins – di Juwan Johnson (21-10 NO). Atlanta mette Ridder al seguito del ritorno nelle 32 di casa di Avery Williams, Tuttle sbaragliato a sua volta sulla endline da Patterson ed è solo parziale il muro di Adebo alla run di conversione di Allgeier, proseguita difatti in esterni nell’angolo (18-21), con scontro successivo da fumble fatale Justin Evans-London – 4th e 5 – raccolto da Roby. Non perfetti, tuttavia, i calcoli finali di gestione di New Orleans, costretta già dallo snap al turnover da 4th down con ancora 9 secondi sul cronometro: Ridder, però, avanza per 18 yards fino alla scadenza del tempo, senza neanche provare ad improvvisare un Hail Mary qualunque. Vincono i Saints.
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