top of page
Cerca
Fabrizio Mancini

NFL 2022 WEEK 15 - Buccaneers 23 Bengals 34

Aggiornamento: 8 mag 2023

Ieri, oggi, domani, dopodomani: come dire passato, presente e futuro del football di maggior classe, quello che sanno giocare per l’entusiamso delle folle Tom Brady e Joe Burrow, che oggi però nel primo testa a testa della loro carriera, altalenandosi tra i due tempi di Buccaneers-Bengals, incidono pro e – soprattutto – contro le loro squadre. Il discorso andrebbe ristretto ai collettivi, ma alla fine è probabilmente più giusto dire che la sfida del Raymond James Stadium di Tampa la vince chi, tra loro, sbaglia meno: comincia Burrow, murato alto da Neal per l’intercetto di Carlton Davis, con lavoro muscolare di Otton su 20 yards esterne di campo ospite e field-goal ok di Succop (3-0 Bucs), segue un sack di coppia Tryon/Nelson e Brady prima di 4th e 1 basso su Evans – tanto da far chiamare un challenge, sbugiardato, ai Bengals –, quindi mirabilmente largo no-look da Gage nell’angolo lontano della endzone (10-0 Buccaneers, tutta la comprensione possibile a Taylor-Britt, rimasto di sale). Appresso: altro sack di Tampa Bay (David), con palla che sfugge a Burrow solo per mezza frazione di secondo e Bucs giù imperterriti – Thompkins/Rachaad White – senza patire una falsa partenza di Evans, ma scontando salato gli interessi finali nell’errore al calcio da centrocampo di Succop, amnistiato tuttavia da Fournette e sopperito dal 1st e goal altezza 5 che Brady connette rapido a Godwin, dentro in salto di ricezione, scavalcando ancora Taylor-Britt (17-0 Buccaneers). Chase, Boyd e il field-goal di McPherson (3-17) non rallegrano chissà quanto il rientro in spogliatoio dei Bengals, anche così sotto nello score, però, tutto tranne che degni della compassione di un fake-punt pasticciato da 4th e 1 – l’ex Bernard affonda con la ricopertura retroscrimmage di un fumble -, visto come Burrow riesce a filarsela trasversale su un blocco di Jonah Williams. Tampa se la cava (field-goal di McPherson, 6-17), almeno pre-intercetto basso di Flowers a Brady, ma qui Cincinnati, messo a referto un holding di David su azione-sack da 4th e 3, contravanza forte a mèta con Burrow-Higgins, mentre un pugno di Delaney a cacciar via dalla endzone un pallone ben ricevibile da Boyd tiene a zero la conversione successiva (12-17). Maledizione-Brady in corso perdurante, poichè il 12 dei Bucs scivola, perde palla, Ossai ruba, il tuffo-touchdown di Boyd ha stavolta la precedenza su tutti, Higgins taglia su Neal la conversione stretta di Burrow (20-17 Bengals) e torna poi a disposizione di Cincy (Reader) pure un handoff semovente Brady-Fournette, con Burrow in accostamento alle 10 su Wilcox, infine corto a chiudere al centro della endzone (Chase, Neal in bambola: 27-17 Cincinnati). Brady ormai immolato, i Bengals spuntano da dovunque: Ossai gli sposta un 1st e 20 (holding di Leverett) intercettato da Pratt, Burrow tira avanti con Irwin/Perine fino all’encroachment da 4th e 1 di Hicks, l’esterno-touchdown - per Wilcox - del +17 Tryon nemmeno lo vede e, quando non è più ora, si risveglia d’improvviso Gage – balzo d’incrocio in touchdown di un 2nd e goal di Brady -, viceversa Apple monta una buona guardia all’angolo della endzone precludendo la conversione a Evans. 34-23 Bengals.




5 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page