Nè i Patriots, ma ancor meno i Cardinals, se lo meriterebbero l’ultimo positicipo serale di una giornata più importante per altre partite piuttosto che questa, che allo scadere del primo minuto di gioco conta subito tra i propri feriti l’appena rientrato Kyler Murray e al cui subentrato – McCoy – Conner preserva uno snap-fumble. Serve a niente, perchè Prater sbaglia da centrocampo il field-goal del vantaggio, Zach Allen tuttavia ribatte verso l’alto un 3rd e 14 di Mac Jones da falsa partenza di Trent Brown e su McCoy infieriscono di sack pure Guy/Judon: quando un’altra toccata difensiva di Arizona (Cam Thomas) imbrocca la parabola giusta ecco l’intercetto di Simmons, con McCoy da Marquise Brown per far rincuorare Prater, qui a segno di field-goal (3-0 Cardinals). In una partita di stenti per entrambi gli attacchi se un facemask (Mullen) produce per New England quanto Mac Jones arriva a spremere da Agholor/Thornton, quel che resta – 14 yards - è percorribile anche in tornata unica (Kevin Harris, intralciato tardi da Jalen Thompson, 7-3 Patriots): flag provvidenziali, perciò, anche di là – interferenza di Jonathan Jones – e, dato che McCoy-Hopkins sembrano ancora in stato di rodaggio, Prater segna di nuovo al piede (6-7), mentre Anderson sfodera un guanto di ferro nell’aggancio lungo di un 2nd e 4 trascinato in endzone, assieme a McCourty, dalla run-touchdown di Conner (13-7 Arizona). Le mani di Zach Allen qui sackano direttamente Mac Jones, le dita di Tavai atterrano invece il 4th corto McCoy-McBride e Hunter Henry fa in tempo ad arroccarsi nelle 30 di casa prima che una errata connesione da handoff Jones-Kevin Harris lasci libero un fumble ricoperto dallo stesso quarterback-Patriots in anticipo su Sanders per il salvataggio, almeno, del field-goal di Folk dalle 51 (10-13). Al rientro dall’intervallo, dunque, una sgroppata esterna di Pierre Strong disinteressa pure il blocco illegale di Onwenu richiamando ad un calcio più ravvicinato il kicker di Belichik (13-13), la ricezione da 4th e 5 di Marquise Brown si sgretola invece nelle mani dell’ex Ravens al contatto con l’erba e perfino Hopkins, cinturato da Dugger, perde il proprio possesso per il bene della ricopertura di McMillan, di ritorno in endzone dalle 23 (20-13 NE). Intanto un calibrato da 2nd e 13 di McCoy, appena sackato da Uche, si ferma – intercettato da Marcus Jones – lontano dal traguardo (Hopkins) immaginato e Henry, preceduto da un 3rd e 5 in tuffo di Bourne tra le due metacampo, si mette a disposizione di un altro profondo di Mac Jones: dalle 3 Strong penetra in touchdown, sfrecciando preciso in mezzo a Niemann/Golden. 27-13 Patriots.
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