Disposta ad aspettare anche fino al match di ritorno – l’ultimo stagionale, tra parentesi - contro i Ravens per eventualmente superarli in testa alla classifica di Division, Cincinnati continua regolare e paziente a pedinare alle spalle Baltimore: un atteggiamento talmente somatizzato ormai da rendere i Bengals del tutto impermeabili a apprensioni ansiogene pericolose se solo l’avversario di turno dovesse presentarsi alla partita con intenzioni più serie del previsto. I Browns, in effetti, con David Bell/Chubb, la cresta ci provano guerrescamente ad alzarla, ma Brissett il 4th e 1 sulle 25 da presunta soluzione di corsa per il quale rileva appositamente Watson, lo arcua incompleto da Peoples-Jones: per l’ex Texans c’è invece il sack di Hubbard, con Fields irruento oltremisura sul punt-Bengals di Chrisman e Thomas/Ward sulla medesima, fallosa lunghezza d’onda al rientro di Burrow, ok così in endzone dalle 15 (Chase, 7-0 Cincinnati). Appena prima di accompagnarsi a Cooper, se qualche avversario stavolta non lo fa cadere, Watson in fondo ad un 3rd e 8 sa bene come arrivarci, York calcia pure proficuamente il 3-7 dalle 26, ma l’holding di Harrison annienta il sack da 3rd e 10 di Garrett a Burrow slanciando Perine in touchdown di rimbalzo sul blocco ospite di Winfrey (13-3 Bengals, out l’extrapoint di McPherson) e, tra mille, non trova un padrone l’Hail Mary pre-intervallo di Watson da centrocampo dove tuttavia Cleveland, con Peoples-Jones/Njoku penalizzati da una preliminare falsa partenza di Wills, è già lodevole riesca a metterci piede. Al ritorno dagli spogliatoi la toccata di Garrett ad un 3rd e 12 congela per secondi in aria un’altra palla allergica alla cattura dei Browns, attirati poi fuori dalla tana dallo scambio Mixon-Burrow che il secondo dirotta incontrastato su Irwin dalle 45 (20-3 Bengals): Impressionante alla vista, a seguire, un tremendo casco contro casco tra Vonn Bell e Peoples-Jones, con quest’ultimo che tuttavia non molla la presa, al pari di Cooper/David Bell, mentre Njoku si sbrana traversale, assieme a Bates, 13 yards di campo residuo, schiantando in tuffo frontale il paletto esterno della endzone (10-17). Mixon/Chase rimettono a dormire tranquilli tutti anche garantendo solo un field-goal di McPherson dalle 30 (20-10 Bengals), Bates – intercetto – ripassa per la chiusura delle stanze, ma Clowney devia tra i guanti di Deion Jones un 3rd e 5 di Burrow sobillando Watson, sulle 10 opposte attraverso due 4th down e in endzone con il terzo, atterrato però in volo da Taylor-Britt nella contesa alta con Peoples-Jones. 23-10 Bengals.
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