La prova più difficile, quella della riconferma e, in questa 49ers-Buccaneers, anche di fronte al miglior pariruolo possibile per Brock Purdy, l’ultima chiamata assoluta dell’ultimo Draft: anche oggi, cosa fondamentale, San Francisco gli compatta intorno la propria autostima tattica e, mentre Neal dà una mano non richiesta colpendolo falloso di sack, Samuel ricalca per esterni dalle 13 yards il solco da 21 appena tracciato da McCaffrey (7-0 49ers). Di là Brady-Kieft unici Buccaneers in cifra-drive da superamento-down, di poco inferiori i riempitivi di Rachaad White/Fournette per il field-goal mancato da Succop altezza 55, per tacere dell’holding di Donovan Smith che avrebbe comunque tagliato le gambe all’assistenza da long-touchdown di Brady a Evans. Arcinoti e, viceversa, tutti modalità cassaforte i riferimenti della pregiata avanguardia-Niners: per partire Kittle/Samuel, all’arrivo in endzone eventualmente anche Kroft senza il fallo di Neal che, sui blocchi di McGlinchey/Brunskill, convince Purdy ad osare la run del 14-0, ritentata poi quanto basta su un 3rd e 1 per l’esterno altezza 27 anticipato nel primo angolo-touchdown da McCaffrey (21-0). Finalmente Nelson argina Samuel, con Nunez-Roches a rimediare al suo attacco quella palla-fumble che, mandata a spasso da Brady tra Godwin/Julio Jones, scompare alla vista di Evans dietro il corpo, in movimento di ripiego, di Ward (4th e 2). McCaffrey gozzoviglia su una già incurabile impotenza ospite, qui perdurante fino al 1st e 10 a scendere dalle 32 Purdy-Aiyuk (28-0 49ers) una volta a verbale l’holding di Carlton Davis invalidante l’intercetto di Nelson a McCloud e nulla da poter escogitare dalle proprie 30 negli ultimi 11 secondi pre-intervallo per Tampa che, al rientro, vanta Thompkins a ritornare 54 yards, Gipson ne risale però 36 da intercetto a Brady, un paio in più le somma McCaffrey alla sua indisturbata run tra gli ectoplasmatici Carlton Davis/Ryan (35-0). San Francisco porta a sè davvero ogni minimo profitto-Bucs (Otton/Godwin, il 4th e 4 afferrato al millimetro da Fournette) se Greenlaw enumera un altro intercetto, pur maledetto dalla susseguente falsa partenza di Kroft. Brady ancora da Otton, allora, e – 4th e 1 – Evans, Julio Jones finisce di limare un 2nd e 15 da falsa partenza di Donovan Smith e il polso di Greenlaw alza un 2nd e 8 che Gage pianta saldo nelle terre-Niners di oltre endline. 35-7 SF.
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