Partita ipoteticamente difficile, pensando ai Packers, per una potenziale protagonista della NFL 2022: questo nei calcoli dei compilatori del calendario dei match serali di stagione che, oggi, vedono il loro vaticinio avverato, ma nello stesso tempo ribaltato, perchè oggi la leader – assoluta, peraltro – del campionato non è Green Bay, ma Philadelphia sale subito sul treno di Hurts, dal quale coach Sirianni stacca per il raggiungimento dell’ultina stazione-touchdown il vagone-Sanders (7-0 Eagles). Male incoglie a Rodgers quando cerca a ogni costo di evadere dal sack di Hargrave, incarcerando però nell’intercetto di Josiah Scott il susseguente 3rd e 4 pre-toccato da Gardner-Johnson, con A.J. Brown al blocco della run esterna di Sanders dalle 15 (13-0 Phila, non chiude il cerchio l’extrapoint di Elliott) in un avvio di tutte corse prolungato da Aaron Jones – 30 yards da parimenti bel ritorno di Nixon – e Dillon (7-13). Lo snap-fumble ricoperto da Sanders ricade esattamente sullo scrimmage di un 4th e 1, Rodgers così può allungarne un altro (e 5) a Watson e Cobb gli incontra in endzone, tagliando su Josiah Scott, l’assistenza del 14-13 Packers dalle 20: di là però nessun gialloverde vigila sulla libertà pericolosa di Hurts – 3rd e 2 da 42 yards – e Jurgens sospinge in endzone la seconda run-touchdown di Sanders (20-14 Eagles) prima che Blankenship anticipi a propulsione Tyler Davis e, sciogliendo un 3rd e 8 dalle mani di A.J. Brown, Walker riporti sulle 13 avverse il fumble incrociato splendidamente in endzone – Bradberry dorme, però - da Rodgers per Aaron Jones (20-20, fuori anche l’aggiuntivo di Crosby). Hurts, sackato doppio (Reed/Preston Smith), poi ok esterno da DeVonta Smith, sfocia tipo mareggiata sulle 35 di Green Bay oltre il 4th e 1 residuo, con Watkins mette Rasul Douglas in angolo-touchdown (27-20 Eagles), avanza ancora in successione a Sanders e – 2nd e goal corto – riapre la endzone ad A.J. Brown (34-20): un gradito invito ad Aaron Jones/Dillon anche quello dell’holding di Joseph, la falsa partenza di Nijman rovina però la festa di un 4th e 3 ai Packers, per i quali Crosby racimola solo 3 punti al piede (23-34). Non si auto-intoppa, viceversa, il 4th e 2 al millesimo di yarda di Hurts, straripano addirittura Boston Scott (Elliott nei pali, 37-23 Phila) e, seminando di catch and run Epps/Blankenship, Watson (Rodgers appena uscito per infortunio, il pass è di Jordan Love: 30-37): Sirianni, qui, portandogli accanto Gainwell, fa ripartire Sanders (field-goal di Elliott, 40-30 Eagles), Green Bay con Lazard/Tonyan ad accrescere un altro ritornone di Nixon per il calcio a segno, l’ultimo, di Crosby. 40-33 Phila.
Fabrizio Mancini
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