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Fabrizio Mancini

NFL 2022 WEEK 12 - Dolphins 30 Texans 15

Aggiornamento: 4 mag 2023

Tutte con Tua Tagovailoa in campo le vittorie dell’attuale 7-3 dei Dolphins: in più Miami era anche sotto di un solo punto a Cincinnati quando, in Week 4, il quarterback di natali hawaiani fu sostituito, spaventando il mondo, per una commozione cerebrale. Oggi, fortunatamente, TT sta alla grande e, come lui, debordano salute tecnica i sempre incontenibili Hill/Waddle, l’holding di Hunt sviluppa però il limitante field-goal del 3-0 di Sanders dalle 45, con Riley a sackare quindi Kyle Allen, titolare-Texans per Mills. Sa fare bene anche da solo Tagovailoa, troppo generosamente Houston gli apre pure il varco frontale di un 4th e 1 (Sherfield) e Smythe ne ferma in endzone un bel colpo di polso da 2nd e goal breve (10-0 Dolphins): a corto di intesa con Pierce, invece, Allen incassa un intercetto dilettantesco da Van Ginkel e, dalle 3, Jeff Wilson accede al touchdown (17-0) sfiorando il blocco fin troppo ingombrante di Austin Jackson, poi Jaelan Phillips va giù impunemente cattivo contro lo stesso Allen, Waddle distanzia di mezzo metro l’elevazione di Nelson e, in endzone, il braccio di Reeves-Maybin scarica a terra il centrale Tagovailoa-Gesicki per il field-goal di Sanders (20-0 Miami). Gli arbitri avallano ancora violenze pericolose – casco contro casco Rowe-Akins – autorizzando così il fumble-return in touchdown dalle 11 di Xavien Howard (27-0), Roberts sacka Allen e Tagovailoa gioca sempre più facile con Cracraft/Cedrick Wilson (Sanders tra i pali dalle 35 e 30-0 Dolphins), ma un paio di sack – Kirksey/Maliek Collins – capitano anche a lui, mentre – ed era ora – scatta per Miami una flag punitiva dell’ennesima capocciata tremenda, a Cooks, di Holland: senza barriere la prima run-touchdown di Ogunbowale, respinta da Hunt/Van Ginkel quella di conversione (6-30), con uno snap-Dolphins rotolante dalle parti di Stewart che Quitoriano/Pierce tutelano dalla falsa partenza di Tytus Howard. Dalle 25 Akins, rapido di piedi e massiccio nella spinta di progressione, si libera di Roberts sforando in endzone assieme a Holland, bassino per le qualità ricevitorie di un tackle (Tunsil) il fallito pass di conversione (12-30) di Allen, che con Cooks/Nico Collins può certo azzardare qualcosa d’altro (ok il field-goal di Fairbairn, 15-30): McKinley lo intercetta però allo scadere, l’ultima replica prepotente di Miami al sack di Hansen su Skylar Thompson, in campo per Tagovailoa da fine terzo quarto. Vincono i Dolphins.





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