Sconfitta casalinga contro i Lions brutta perchè inaspettata, come le tante difficoltà che i Giants pensavano di trovare di sicuro a Dallas – e ne troveranno ancor di più –, ma certo non prima di questo match all’AT&T, dove rimediano comunque un’altra positiva figura da squadra vera, quale la gestione-Daboll l’ha fatta. Tanto da saper fermare presto – 4th e 1, Jaylon Smith – l’incontenibile Elliott del momento, con l’incrocio di Myarick al tracciante dall’esterno-tasca di Daniel Jones, rabberciato in entità da un paio di flag, ivi compreso un intentional grounding, per il chilometrico field-goal a segno (57 yards, 3-0 NY) di Gano. Rodarius Williams fuori allora dalle 30-Giants con l’intercetto a Prescott, di lì a niente però James droppa un 3rd e 4 e Prescott si alza di 3rd e 3 da Gallup, scaricando laterale lo screen-pass di una run che Elliott ripete in formato ridotto per il centro della endzone (7-3 Cowboys). Il ragguardevole salto in cielo di Slayton precede Vander Esch, Hooker non agguanta la run-touchdown di Barkley (10-7 NY), poi Holmes disturba Lamb nell’aggancio di un 3rd e 15 con deviazione di intercetto di Love e di là il contatto illegale di Diggs salva Daniel Jones da medesimo turnover (che Donovan Wilson aveva assicurato): Gano trasforma al piede il 13-7 Giants, Pollard arde di corsa trasversale per un 3rd e 12 Prescott-Lamb e anche Schultz deve staccare, su McCloud, nell’angolo lontano del touchdown in raccolta di un 3rd e goal altezza 15 (14-13 Dallas), mentre Barkley, anche perchè chinatosi al rallentatore, non può prevedere di quanto troppo Daniel Jones possa abbassargli il tiro di un 4th e 1. Contatto Prescott-Lamb e metà del lavoro rimanente è compiuto, eccettuata una successiva falsa partenza di Noah Brown, di spalle Schultz fa leva sul tackle alle caviglie di Pinnock per cadere in endzone (21-13 Cowboys) e la catch and run di Ferguson migliora del triplo i numeri di quella che, di regola, è specialità della casa di Pollard: l’handoff di Prescott lancia allora, tra i blocchi di Lamb/McKeon, una saettante reverse di Hendershot (28-13 Dallas), quasi intercettato da Armstrong (4th e 9) Daniel Jones risente chiaramente ancora degli effetti del precedente, immancabile sack di Parsons e l’interferenza di Rodarius Williams rende a Dallas più delle run di Elliott/Pollard (dalle 46 Maher sbaglia l’unico field-goal texano di serata: 28-13). Poco da giocare ancora per NY e a maggior ragione è qui che piace l’animo-Giants, al quale Daniel Jones si attacca, contagiando Hodgins/Brightwell, per farsi parzialmente perdonare con l’ardimento una prestazione tentennante: dopo l’esterno-touchdown del -8 per Richie James, Love abbozza il tentativo della disperazione scaraventandosi invano sull’onside-kick agguantato da Lamb. Vittoria Cowboys.
Fabrizio Mancini
NFL 2022 WEEK 12 - Cowboys 28 Giants 20
Aggiornamento: 19 mag 2023
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