Non molto spesso quest’anno Indy ha potuto giocare – prima, dopo o in contemporanea – con la possibilità di recuperare una vittoria sui Titans: eccola qui, nel Monday Night di Week 12 contro Pittsburgh, una di queste occasioni, che però anche Pickett-Diontae Johnson, pur se esclusivamente a fini di dignità di classifica, non vorrebbero mandare inconclusa. Un progetto che Dan Moore (holding) pare voler ostacolare, Wright può almeno calciare il 3-0 Steelers dalle 45 e Pierre va giù d’istinto puro ad intercettare in tuffo parallelo al terreno il 2nd e 10 corto Ryan-Pittman: seguono sack alternati (Ngakoue/Edmunds), una lauta run di McFarland che rinfocola il kick-return di Sims per il secondo field-goal di Wright dalle 52 e un’altra prodezza-Steelers (presa esterna da 35 yards di Pickens). La run di Najee Harris – con spallata di scardinamento alle protezioni di Blackmon – attraversa la endline (13-0 Pittsburgh) risvegliando il senso del dovere di Jonathan Taylor/Pittman, non oltre però il limite ultimo – le 51, 3-13 - del field-goal di McLaughlin: Snell allora fiancheggia McFarland, ma anche di qua nemmeno un carico Diontae Johnson evita l’appello al kicker di turno (Wright dalle 25, 16-3 Steelers) per il quale viceversa Ryan-Woods – ancora a metacampo a 11 secondi dall’intervallo – devono puntare senza possibilità di scelta: Loudermilk ribatte il field-goal di McLaughlin, da paura il ritornol del rientro dagli spogliatoi del rookie dei Colts Flowers (89 yards), così Jonathan Taylor può permettersi appena il minimo dello sforzo con il tuffo frontale del 10-16 in endzone. Ci sono stati già precedenti positivi: Woods perciò riattivato da Ryan, a sua volta oltre un 4th e 1 e al governo-bis dell’attacco-Colts quando Sutton fa offside sul field-goal (dentro) di McLaughlin: Wormley, altezza 7-Steelers, lo anticipa poi nel recupero di un fumble da handoff fallito – con Jonathan Taylor – e tocca di nuovo a Woods provvedere (3rd e 5 da 28 yards) alla sopravvivenza di un drive chiuso in touchdown dal 2nd e 6 esterno Ryan-Pittman (17-16 Indy). Un roughing di Speed rimpingua dunque il completo Pickett-Pickens, lo stesso asse che converte nel secondo angolo della endzone la zigzagata in touchdown di Snell (24-17 Steelers), il sack di Maulet piega Ryan, ma non spezza Pittman (4th e 3), nè Fries, fulmineo nel salvare a terra un fumble (altro sack, di Highsmith), infine il salto di contrasto di Sutton/Fitzpatrick confonde (4th e 3) Campbell: vince Pittsburgh.
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