Le diverse aspettative postseason di due ultime in classifica: ne rimangono ancora abbastanza per i Saints in una Division al momento senza squadre con media positiva e ormai inesorabilmente spacciati i Rams, cui cambia il giusto il rientro di Stafford, infortunatosi a sua volta nel terzo quarto, specie se – e lo si sa già da domenica scorsa - Kupp resterà fuori fino a fine campionato. Dalton di là, invece, largo altezza 24 opposte da Juwan Johnson e a condividere con Taysom Hill, nel giro di un minuto, la stessa sorte-sack (Gaines/Floyd): Lutz segna il 3-0 New Orleans, favorito quindi dal bel ritorno di Powell ha ‘solo’ 62 yards da percorrere Tutu Atwell nel reperimento volante dell’esterno di Stafford (7-3 L.A.) e Saints di nuovo ad avvicendare le run di Hill alle imbeccate di Dalton, centrale in endzone sempre per il soddisfacimento, in anticipo su Ramsey, di Juwan Johnson (10-7 NO). Rischiano i Rams quando Akers attacca da molto indietro un 4th e 1, paradosso però al contrario, visto come al secondo tentativo ravvicinato, con una yarda in più da coprire, Demario Davis/Turner prevalgano frontalmente e retroscrimmage su Kyren Williams: diversa positività la creano le collaborazioni di Stafford con Jefferson, Higbee dice la sua se c’è da riportare a zero un 2nd e 12 da holding offensivo – Bobby Evans – e Allen Robinson taglia perfettamente in touchdown su Mathieu il 1st e goal del 14-10 Rams. Dalton, al rientro dall’intervallo, fa seguire allora ai successivi monologhi di Kamara un’assistenza-touchdown per Landry identica a quella della prima mèta di New Orleans (17-14 NO) poi, giustiziando Stafford con un sack che lo escluderà dal resto della partita in luogo di Perkins, Demario Davis/Kpassangon passano idealmente al loro quarteback la palla del 3rd e 10 sulla quale la ricezione da 53 yards di Olave scivola in touchdown assieme a Rapp (24-14 Saints). Powell/Kyren Williams, comunque, ancora capaci di estradare L.A. da un 2nd e 18 da holding di Skura, ma Tuttle mura in elevazione un 3rd e 6 di Perkins (field-goal ok di Matt Gay, 17-24), Olave motorizzato pure da Hill e il sack di rincorsa di Floyd a Dalton ad impattare un facemask-Rams (Donald) per il calcio a bersaglio di Lutz (27-17 NO), con la ribellione di Perkins al sack di Elliss/Granderson nelle sembianze di un 3rd e 11 incuneato su Higbee, ma losangelini non oltre il -7 della loro quarta L consecutiva (field-goal di Gay dalle 58). 27-20 Saints.
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