Primi contro ultimi: in Division differenti, ma sempre primi contro ultimi. Assunto che, per tre quarti e più di Ravens-Panthers, non sembra significare molto: ad eccezione di un drop in partenza di Proche, Carolina si fa decisamente valere, almeno per quanto le possa permettere la sua situazione di un disarmo già avviato da qualche settimana dalla proprietà e pur vedendo infrangersi sullo scoglio di un blocco falloso di Hubbard l’intercetto di Roy, da cui Lamar Jackson guizza via da un 3rd e 2 e si accentra secco su Robinson per il field-goal di Tucker dalle 32 (3-0 Baltimore). Dal sack di Luvu, quindi, Mayfield fa fuoriuscire un 3rd e 9 esterno per Marshall, l’interferenza di Clark sbroglia a Carolina un altro down di quasi pari entità, il calcio del pari-Panthers (Pineiro, 3-3) parte dalla stessa distanza di quello del vantaggio avversario e Jackson, che finisce giù anche per mano di Burns, libera sempre da Robinson un esterno secco (3rd e 1) da 12 yards.Tucker mette così nei pali il 6-3 Ravens dalle 37, il rimpallo fortuito dell’ovale su una coscia di Shi Smith è decisamente più influente dell’effettivo contatto-fumble di Peters, con Humphrey a ricoprire sulle 31-Panthers, cavalcate fin quasi al fondo da Drake: di quanto manca si occupa Lamar Jackson, affossato da Woods quando è già in endzone (13-3 Baltimore), l’avventura obbligata da 4th e 7 di Mayfield intoppa invece sul sack di Pierre-Paul, ma gli va pure peggio in condizioni di minore necessità quando Humphrey - fantastico volo d'anticipo - e, su deviazione di Washington, proprio Pierre-Paul lo intercettano due volte negli ultimi tre minuti. Vittoria Ravens.
Fabrizio Mancini
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