Dislocata da Buffalo al coperto del Ford Field di Detroit causa meteo inclemente – in quel di Orchard Park due metri di neve nelle ultime 24 ore - Bills-Browns: imprevisto da far finta di non considerare troppo per gli uni, viceversa di cui avvantaggiarsi per gli altri. I primi però non possono non pensare a come hanno perso le ultime due di fila e la testa di una Division in cui sono ora addirittura terzi, dall’altra parte probabile ultima occasione per Brissett, al raddoppio preciso di una run da 3rd e 11, di conservare il posto da titolare a una settimana dal rientro, se ci sarà, di Watson: l’esterno successivo dalle 25 (2nd e 13) lo porta in statistica con l’assistenza-touchdown del 7-0 grazie soprattutto ad una meraviglia in presa di Cooper, Hines – ritorno da punt altezza 30 di Cleveland - coach McDermott ha chiesto di averlo proprio perchè, dovesse servire come serve qui, Bass ne possa solcare solo altre 42 al calcio (3-7), quelle che, poco meno, collezionano gli affondi di Chubb in aggiunta alla riportata di Jerome Ford del kick di rimessa-Browns, ricapitolato infine dal calcio conclusivo del 10-3 (York dalle 32). Grava sulla figura di Allen la mazzata frontale di un sack storpiante di Garrett, ma Brissett si allerta tardi su un fumble da snap che passa a Buffalo per l’avvio delle run di Cook/Singletary attraverso la ricopertura di Milano: riecco Bass a segno dalle 36 (6-10) e la falsa partenza di Froholdt ad innestare sulle 29 avverse la freccia di un 2nd e 3 quasi da pari distanza che Allen scioglie da Gabriel Davis, più secca la penetrazione del centrale da lui stesso spedito a Diggs (13-10 Bills) sul fondo della endzone e via libera da screen-pass alla run di Cook sui rimasugli di un 3rd e 1, con l’holding di Saffold a rimandarne indietro una da 19 yards (di Allen), complicando l’esecuzione del 16-10 di inizi terzo quarto (entra tuttavia il field-goal dalle 56 di Bass). Dane Jackson, quindi, dall’abisso di un facemask su Cooper alla salvezza sulla riva dello scrimmage inviolato – collabora Basham – di un 4th e 1 a spinta di Brissett, Gabriel Davis ripesca dall’erba 17 yards di centrale di Allen, nel frattempo anche malmenato dal roughing di Togiai e Spencer Brown blocca per il touchdown la run di Singletary, ma la spallata di John Johnson allontana dall’angolo della endzone la conversione aggirante di McKenzie (22-10 Buffalo). Non si merita evidentemente la condiscendenza arbitrale l’atletismo di Hamlin, tacciato di una ingenerosa interferenza fallosa (contro Peoples-Jones), da cui Brissett-Njoku estraggono yards insufficienti ad alzare oltre lo sbarramento-Bills - DaQuan Jones – il field-goal dalle 34 di York: lo scatto di Cook ne svuota altre 29 e Bass imbuca i primi punti dell’ultimo parziale (25-10), con Singletary a dare cambio una volta neutralizzato ancora Brissett (sack di Milano). Emerson, allora, copre – con fallo annesso di Diggs – la discesa-touchdown di un 3rd e 10 di Allen, Bass torna così a segnare al piede (28-10) e a Brissett riesce finalmente l’incrocio di un 4th e 5 (David Bell) per il volo all’indietro di Peoples-Jones a custodirgli in caduta 27 yards da 1st e 10. Cooper ripete in ricezione acrobatica analogo prodigio d’avvio-match (1st e goal dalle 7), ma subisce pure flag offensiva intento al controllo di una conversione incompleta (16-28), con conto-yards pareggiato tra Knox/Singletary e il sack di Bryan che retrocede di mezzo down il field-goal di Bass (31-16 Bills), ma purtroppo per Brissett, Cleveland di Cooper e (è per lui il ravvicinato 2nd e goal in altitudine, 23-31) Peoples-Jones non ne ha altri. A 19 secondi dal termine, poi, su un ancora riaggiustabile -8, rimbalza oltre la linea laterale l’onside-kick di York: vince Buffalo.
Fabrizio Mancini
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