Da tripla sulla carta questo derby californiano esterno alla NFC West, ma molto dell’equilibratura del pronostico dipende dalle presenze dei 49ers (il dominante McCaffrey di Week 9 a casa-Rams) e dalle assenze nei Chargers (Allen e Mike Williams): Herbert può comunque scegliere discretamente bene nel cestone dei titolari disponibili (Ekeler/Everett, doppio 3rd down), Hufanga rincula pure in ritardo sul lungo in endzone per Carter - 7-0 L.A. - e Garoppolo espone Aiyuk nelle 25, con Mitchell/Deebo Samuel più penetranti di McCaffrey per il field-goal di Gould (3-7). Contro Aiyuk, stavolta, lo strattone al salto da fumble – ricopre Asante Samuel – di James, ma Ekeler incede per appena più del minimo e Chargers, a loro volta, costretti a calciare (Dicker dalle 47, 10-3): al piede, ma da punt ridotto dalla deviazione di Niemann, ecco anche Wishnowsky, la presa di Carter in movimento di taglio laterale sorprende Gipson, provvidenziale però nelle 10-Niners il sack da dietro di Bosa e tra i pali ecco il bis al piede di Dicker (13-3 L.A.). Garoppolo deve perciò caricare l’artiglieria – Kittle, 3rd e 12 quasi raddoppiato – per incorporare l’abbondanza di 51 yards con i raid invadenti di McCloud/McCaffrey e varcando infine la endzone da un passo (3rd e goal, 10-13): poi, mentre un review conferma il recupero-Chargers – Salyer - di un fumble da sack di Omehinu, Greenlaw (giustamente espulso) stordisce Herbert con un colpo assassino. Il field-goal di Dicker (10-16) apre, meglio così, gli spogliatoi del Levi’s Stadium, McCaffrey li lascia sullo slancio di almeno due marce aggiuntive, Garoppolo di nuovo grimaldello di schiodatura di down minimi (4th e 1) e il rimbalzo sulla pancia di Asante Samuel del mancato intercetto drop – Aiyuk - altezza endline losangelina autorizza Gould a riaccorcia sul -3 al piede lo svantaggio rossodorato (13-16). Garoppolo, sackato da Mack, riparte in ascesa di riscatto da 1st e 20 – holding di Brendel – con Jennings: sulla run-touchdown di McCaffrey, che abbatte Fox, James aiuta quando il danno è ormai fatto (19-16 49ers, niente pali per l’extrapoint di Gould), ma la palla di Herbert fuori a spruzzo dai guanti di Palmer è beneficenza se possibile più gradita da coach Shanahan, cui però gli scatti frenati di Mitchell e il field-goal di Gould non offrono definitiva copertura-punteggio (22-16 San Francisco). Insomma, meglio che Hufanga intercetti Herbert – uno tra lui e Palmer scambia uno schema per un altro -: così sìm che è vittoria certa 49ers.
Fabrizio Mancini
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