Green Bay magari non la squadra ideale perchè Minnesota possa capire più di quanto non capisca ora di che nuovo potenziale disponga. Ma di certo la partita giusta per testarsi quantomeno caratterialmente, essendo di contro ben nota a tutti la tecnica di Thielen e – lucido Cousins nell’allargargli al massimo il 4th e goal del 7-0 Vikings – Justin Jefferson. Il sack di Gary non intimidisce l’ottimismo gialloviola, anzi lo esalta ancora di più se è l’ex Za’Darius Smith a rendere il colpo a Rodgers, supportato allora da Aaron Jones e Watson: su un nuovo, corrispettivo 4th e goal Harrison Phillips si affianca invece allo stesso Smith per chiudere l’ultima yarda pre-endzone alla run di Dillon, Cousins spedisce Jefferson nelle 15 altrui dalle proprie 23 (field-goal Joseph, 10-0 Minnesota), si scansa per far divertire Cook e, dalle 36, smarca ancora Jefferson, al crollo nell’angolo-touchdown sovrastando Amos/Stokes (17-0), poi è l’altro Smith di casa – Harrison – a dispiacere Rodgers con l’intercetto su Cobb. Hicks, al rientro dall’intervallo, mena duro di sack-fumble (riprende Tomlinson), per una volta Jefferson gioca con Green Bay (holding offensivo) e Joseph torna a calciare (20-0 Vikings): Packers finalmente di là di run - Aaron Jones, Doubs e, in touchdown a casco basso sul blocco di Watson, Dillon (7-20), ma il doppio sack di Hunter/Wonnum li rispedisce a bordocampo, mentre Cousins manda in volo Jefferson (3rd e 7) e Mattison scende sulle 10. Dentro il 3 su 3 al piede di Greg Joseph dalle 29: 23-7 Minnesota.
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