Sui campi delle squadre più deboli della AFC South, Houston e Jacksonville, qualcuno – Chargers e Colts – al termine della scorsa regular season ci ha lasciato la qualificazione-playoff: per la quale Indy si candida di nuovo, e ripartendo proprio dal Texas, ma stavolta senza potersi permettere di pensare che l’NRG Stadium possa essere ogni anno facile terreno di conquista. Ryan bypassa subito, da solo e con Pittman, due 3rd down, Blankenship si occupa del field-goal del 3-0 Colts e Conley droppa l’esterno corto di Mills, non così Strachan per il doppiaggio di un 1st e 10 come quasi Jonathan Taylor di run verso le ultime 20. Greenard è invece il tignoso cerbero a guardia di un 4th e 1 fallito da Hines e Burkhead – 3rd e 2 - gli va a ruota dall’altro lato del campo: dentro il calcio di Fairbairn dalle 45 (3-3), Taylor per esterni con la palla di un 3rd e 1, Hughes ad intercettare Ryan con le conseguenze di una severa flag contro Kenny Moore e Mills stretto in endzone dalle 16 (O.J. Howard, 10-3 Texans). Ancora Hughes mette anche il sack sul conto di Ryan e a Mills basta liberare sul profondo Cooks per dare a Houston una nuova chance al piede (Fairbairn dalle 43, 13-3): Indy si aggrappa al solito Taylor e a una doppia flag di beneficenza Maliek Collins/Pitre che Kirksey cancella riprendendosi sulle proprie 42 uno snap-fumble inoltrato quindi da Mills su Chris Moore - con roughing di Ngakoue – e in touchdown di 2nd e 5 di nuovo per O.J. Howard (20-3 Houston). Colts salvi da un possibile passivo irrecuperabile quando la difesa deve tornare a vedersela, e parecchio a fatica, con Pierce/Cooks perchè Hines fa fallo su azione di punt: bravo Ryan a non sfiduciarlo dopo gli inviti introduttivi a Pittman/Dulin, Blankenship segna il 6-20 dalle 27 e dal blinside-sack di Speed fuoriesce un ovale preziosissimo che non scappa alla ricopertura di Buckner. Dulin e, ovviamente, Jonathan Taylor prima con la run centrale del 13-20, poi in marcia per il pareggio, suggerito da Ryan a Pittman, che cade frontalmente in endzone al di là di Owens. Troppo in picchiata sull’erba per l’intercetto di Gilmore il 3rd e 6 Mills-Cooks: l’overtime inizia con due sack di Paye e Ryan può procedere interno da Campbell/Hines fino al contro-sack di Hughes e al field-goal out di Blankenship al rientro dall’ultimo two-minute warning. 20-20 finale.
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