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Fabrizio Mancini

NFL 2022 WEEK 1 - Falcons 26 Saints 27

In una Division in cui Carolina si rafforza con Mayfield - e non solo con lui -, New Orleans ritrova Michael Thomas e Tampa Bay convince Brady a non ritirarsi, Atlanta deve comunicare al mondo NFL quanto sia in grado di competere, senza Ryan, con le corse di Mariota/Patterson in alternanza alle variabili Hesse/Pitts. Intanto, giusto per cominciare bene, Koo segna al piede il 3-0 Falcons, ma Taysom Hill spiana 57 yards di campo su un 3rd e 1 e quanto resta in seconda battuta larga dalle 11 (7-3 Saints), poi Zaccheaus molla la presa del conseguente 1st e 10 a Werner, Roby ricopre il fumble, ma Ingram raggranella poco più di un down che, da bottino magro, diventa miseria quando il field-goal di Lutz, dalle 44, sbatte sul palo. Riecco Patterson di spinta furibonda dalle sue 34 fino alla endline opposta (frantumata per il 10-7 Atlanta) chiedendo a Mariota-Avery Williams un solo down – su 9 - di respiro, Jarrett partecipa sackando Winston mentre, sommandoci la provvidenziale violenza non necessaria di Werner, la palla che Koo spara tra i pali attraversa mezzo campo esatto di distanza (13-7 Falcons). Jarrett di nuovo – con Carter – addosso a Winston, Mariota raddoppia da London il ritorno di Avery Williams, Koo torna per infilare anche il 16-7 e accompagnare i suoi in spogliatoio per un intervallo che riserva a Winston la sorte di un altro sack (Walker) quando, però, Hill/Ingram hanno già conquistato le quasi 30 di casa: Lutz ok qui al calcio (10-16), ma Patterson è inesauribile e Maye vistosissimo nella trattenuta di Zaccheaus all’ingresso di una endzone che sarà Mariota a superare (23-10 Atlanta). Walker/Hawkins si aggrappano a Ingram fino al fumble (riprende Rashaan Evans), presto pareggiato dal contro-raddoppio dei Saints (Maye/Mathieu) al disturbo di un 3rd e 5 già abbondantemente passato da Mariota, che di suo corre per un riscatto parimenti immediato annullando un 1st e 20 grazie anche all’holding riempitivo di Justin Evans. Koo sigla comunque il +16 Falcons, un vantaggio sostanzioso in considerazione del drop in endzone di Edwards, Winston lo riduce con Juwan Johnson, l’esterno stretto in endzone per Michael Thomas e la conversione sul lato opposto (Olave, 18-26) prima di assistere due mostruosi tuffi – il secondo in touchdown – dello stesso Thomas. E’ 24-26 perchè Rush chiude alla run di conversione-bis di Ingram, Winston mette però in fila un intentional grounding e 17 yards centrali per Juwan Johnson: field-goal del sorpasso-Saints (Lutz dalle 51) e violenza non necessaria (Lattimore) con calcio di Koo (63 yards) stoppato da Turner a 2 secondi dalla fine. 27-26 New Orleans.

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