Perdono di nuovo i Buccaneers, stavolta senza segnare neanche un touchdown: un problema non necessariamente legato solo al perdurante riposo-preseason di Brady, in luogo del quale c’è Gabbert, troppo largo di 4th down per Rudolph nel rispetto della par condicio di una partita iniziata con l’invasione retroscrimmage di Tryon ad ostacolo della run (4th e 2) di Malik Willis, quindi proseguita dai sack di Fatukasi e O’Connell/Senat al quarterback dei Titans. A Tennessee non basta una falsa partenza (Kyle Phillips): Radunz vuole infatti aggiungerne anche una seconda al 3rd e 7 che Malik Willis allunga ancora fino ai limiti di un inedito quarto tentativo, spedito verso la metacampo di Tampa Bay con eccessiva violenza in proporzione alla distanza dal bersaglio perchè Okonkwo lo possa fermare. Finisce invece out la palla che Trask, all’impatto con Kalu, lascia andar via, rispecchiando la fragilità di tutti i Bucs quando il dovere li chiama alla contestazione delle run di Phillips/Willis (field-goal di Bullock, 3-0 Titans): resta disponibile invece l’ovale perso da Rachaad White (Lonnie Johnson contrasta, Weaver ricopre) a 31 yards – e tali rimarranno al tramonto del drive relativo, ecco perchè Bullock deve tornare per il 6-0 – dalla endzone ospite. Bucs recidivi, stavolta per l’intercetto di Joseph Jones al 3rd e 17 – da holding di Goedeke – Trask-Darden, castigati da Haskins e dalla secca stoccata in touchdown di Willis a Okonkwo (13-0), poi tardivamente ricompensati da un Ke’Shawn Vaughn che non si acquieta nemmeno se ammonito dal facemask di Anenih. Al piede anche Tampa Bay: Succop segna dalle 52, ma vince – 13-3 – Tennessee.
Fabrizio Mancini
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