Troppe partite perse – e, nel frattempo, anche giocatori-top: Russell Wilson in primis - per le consuetudini dei Seahawks nell’ultimo anno solare, ivi compresa la prima di preseason a Pittsburgh. Ora il test-Bears, nell’ultima stagione letale per l’estromissione matematica dai playoff sullo stesso campo di casa dove, oggi, la squadra di Carroll si presenta con una infrazione di zona neutra da 4th e 2 ad ottimizzare le insufficienti corse precedenti ospiti di Herbert e Fields, al cui servizio, raggiunte le 40, arrivano Kmet/Mooney (Santos al calcio dalle 35, 3-0 Chicago), mentre la sagoma di Blackson oscura un 3rd e 6 a Geno Smith e Velus Jones ritorna 48 yards per gli scatti di Evans e la spallata vincente di Tonges a Mike Jackson nell’angolo del touchdown (10-0 Bears). Parkinson, con Smith, insegue un 3rd e 20 da holding offensivo-Seattle (Cross): lo scampato pericolo di un fumble (Thomas) ricoperto da Hart non mantiene dritta la barra del field-goal di Myers dalle 47 e Myles Jackson sacka Siemian per un corrispettivo punt che rimbalza sotto le gambe di Cade Johnson rotolando in endzone (lo ferma Hicks, 17-0) su una prima deviazione di Davontae Harris. Scorretta, quindi, l’opposizione di Blair su Coulter, che con Peterman aveva già completato 23 yards di dialogo, alla ripresa dall’intervallo: Evans passa comodo dalla breve (24-0 Chicago), Darwin Thompson lotta invece con furore per introdursi nelle 5 e nemmeno basta per evitare il field-goal (questo almeno buono) di Myers dalle 27, soprattutto se Cross si sporca di nuovo la fedina con una falsa partenza. Bears in carrozza di ritorno (Webster, 58 yards): Santos è lì per coprirne 47 al calcio (30-3), Kamara tira giù Eason e, finalmente, Seattle ruggisce convincente ai tentativi di intrusione di Coulter e Tuggle, respinto (4th e goal) sull’ultima yarda da Vi Jones. A Lakiem Williams riesce perfino di rubare una palla mancata da Newsome sul punt di Dickson: Eason non sciupa gli sforzi individuando Melton di là di un 4th down, la run-touchdown di Darwin Thompson si porta dietro Hicks e Cade Johnson ferma in fondo alle endzone la conversione. Vincono i Bears 27-11.
Fabrizio Mancini
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