Calendario di regular-season (non) permettendo, Dolphins-Raiders sarebbe partita mica malvagia: per ora ci accontentiamo del formato amichevole, con Stidham da Tyron Johnson (3rd e 6) e in resurrezione da sack (Sieler) con un 4th e 4 per Horsted senza il quale non vedremmo la run, a spinta contro Baker, di Zamir White in touchdown (7-0 Las Vegas). Miami, Tyreek Hill a parte, lì davanti, almeno inizialmente, non risparmia sui nomi: Tagovailoa su Edmonds (3rd e 3) e Gesicki, Sanders deve calciare il 3-7 dalle 46 per una falsa partenza di Coleman, Gustin sacka allora Mullens (che andrà ai Vikings), mentre Bridgewater arretra troppo nelle sue ultime yards e Bolton lo butta giù in endzone per la safety del 9-3. E’ Cracraft a tendere all’ex Broncos due ricevitrici mani d’aiuto su un 2nd e 10 raddoppiato che porta Sanders di nuovo al calcio (dalle 57, 6-9), Kohou però non blocca un intercetto a Mullens e Webb spossessa Gesicki, troppo tardi rispetto ai secondi che mancano all’intervallo, con inutili tackle e ricopertura. Raiders apparentemente a freccia dopo l’intervallo (Garbers giù per le 18 yards di un 3rd e 4), ma presto rallentati da una flag (Zuber) e dal sack di Stille: a McDaniel resta il field-goal di Carlson dalle 37 (12-6) e finisce sull’erba – contro Bower - altezza 20 ospiti anche Bridgewater su un 4th 7 preferito dalla panchina-Dolphins ad un meno impegnativo field-goal. Per Miami è tempo, allora, di cambiare condottiero: Skylar Thompson subito efficientissimo su Ezukanma/Preston Williams, ZaQuandre White lo introduce nelle statistiche delle assistenze portandogli in endzone – con finta su Pola-Mao intorno alle ultime 5 – un altrimenti ordinario 2nd e 6 corto. Fino al sack di Carney, Garbers ha ancora carburante nelle gambe di una long-run: preciso al piede 31 il field-goal di Carlson, ma difesa-Raiders di nuovo in balìa delle illeggibili alchimie di Thompson-Ezukanma e sul palo dalle 46 il field-goal del sorpasso di Sanders. 15-13 Raiders.
Fabrizio Mancini
Comments