Da Green Bay a Denver, da Rodgers ai quarterback dei Broncos, aspettando Russell Wilson: gli schemi d’attacco di Nat Hackett, ex coordinatore offensivo dei Packers, paiono già funzionare, come anche la tempistica dell’aggressione di Henningson a Cooper Rush, influenza decisiva alla direzione di un esterno intercettato da Locke (4th e 2), come fatale è per gli arancio di casa l’ultimo down utile che Josh Johnson non adagia tra le mani di Washington. Rush ci riprova più in là e ancora su un 4th e 2 che Tolbert, minacciosamente appressato da J.R Reed, non gli tiene: Johnson, già dentro la metacampo di Dallas, ne approfondisce l’esplorazione con Borghi e gira esterno il 7-0 Broncos dalla minima esibendo di contro il pazzesco volo all’indietro di Seth Williams, tra la protezione di Browning, che ribatte a Rush un 3rd e 8 da 1st e 20 – holding offensivo Cowboys –, un corrispettivo roughing a favore (Basham, 3rd e 13) e 24 yards di spiovente in endzone di un lanciatissimo JJ (Hinton, 14-0). Poi Browning torna a molestare Rush sackandolo a ben oltre un down dallo scrimmage e Josh Johnson riaccredita per le 39 di Dallas, da cui il calcio a segno dalle 57 di McManus, Hinton/Seth Williams. Rypien lo rileva con utili inizialmente proficui per Fulgham/Shepherd, Kyron Brown quasi lo intercetta a centimetri dal paletto d’angolo destro della endzone e una run di Malik Davis ripiana del tutto un 1st e 20 da holding già dimezzato dal contatto illegale di Austin. Troppe, però, le 56 yards che un altro paio di penalità biancoblu spalancano al calcio semi-impossibile (out) di Hajrullahu: tocca a DiNucci – dentro per Rush - a correre quindi assieme a Shampkin, superando quindi dalle 12 direzione endzone anche una falsa partenza di Braylon Jones. 17-7 Denver.
Fabrizio Mancini
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