Vincono senza giocare i Buccaneers, assoldando tuttavia – uno scrupolo di sicurezza, hai visto mai - Atlanta per il recupero creditizio della sconfitta di domenica scorsa a New Orleans, dove comunque i Falcons vanno soprattutto per lavorare sulla loro di classifica, con Patterson che arriva da dietro ad incontrare in un preciso punto di intersezione il 3rd e 4 esterno di Ryan, nelle 15 poi da Gage e il calcio dentro di Koo (3-0). Due penalità contro McCoy e Hurst disagiano un chiaramente intimorito Siemian, scollegato da Trautman su un 4th e 2: mentre Ryan sorride ancora con Gage, in scivolata oltre il down su un 3rd e 9, ma deve passare la mano quando Mike Davis (4th e 1) sbatte su Jordan/Werner. McCoy – holding offensivo per un impossibile 2nd e 17 – gli rimanda quella palla che il quarterback ospite, in uscita corta sui blocchi di Hennessy e Lindstrom, porta su (3rd e 1), gira da Pitts/Gage e – 2nd e goal nelle 5 – imbuca corta per Zaccheaus in endzone (10-0 Atlanta). Sheffield si fa male già sul ritorno-Saints da secondo kick-off che Deonte Harris accompagna per 23 yards, una doppia catch and run di Kamara (da 30) serve ad esonerare ancora Seimian da responsabilità pericolose: Brian Johnson a segno di calcio dalle 35 (3-7), Ryan su Zaccheaus per mezzo campo sullo slancio di un 2nd e 8, quindi ad aggirare lo sbarramento-Saints alla endline, sorpassata per la fondamentale concomitanza di un blocco di Keith Smith (17-3 Falcons). Come negativamente simultaneo per New Orleans l’handicap alla run da 44 yards di Kamara di un holding di Tre’Quan Smith, subito però al rimedio in presa del susseguente 2nd e 16 che Siemian riaffronta con Callaway quando prende flag anche Trautman: qui (4th e 1) la spinta ai Saints arriva da una penalità da encroachment contro Davison e da un’altra staccata di Kamara, eppure Brian Johnson deve comunque mettere tra i pali un field-goal mica facile (dalle 52, 6-17) e Avery Williams ricoprire un fumble da kick di ripartenza – Kevin White su Patterson -. Dice male, al contrario, a Siemian quando Vaughters gli frana alle spalle, facendo cadere oltre alla palla anche Armstead: Means raccoglie sulle 38 e corre fin sulle 6 – lo accoppa Tre’Quan Smith - e Ryan scende in endzone da Zaccheaus il 23-6 Atlanta. Siemian, a questo punto, deve uscire obbligatoriamente dal suo nascondiglio: Kamara lo accompagna, Trautman va altissimo a prendergli un 3rd e 1 centrale da 25 yards e Callaway aspetta nell’ultimo angolo-touchdown il 1st e goal esterno altezza 5 (13-23). Di là Tuttle/Davenport tolgono quasi un down da sotto i piedi di Mike Davis e Patterson, le flag contro Moreau/Oluokun – ma non indifferente anche la violenza non necessaria di Grant sul punt di Colquitt – immettono con 0 completi all’attivo i Saints nelle 15 di Atlanta e Siemian, fresco e riposato, stringe in endzone su Kamara un 2nd e goal che manda poi allo scontro con Harmon sulla conversione larga per Trautman (19-24). Jordan e Davenport, quindi, sackano Ryan e Deonte Harris ritorna agile 22 yards, con Siemian dalle 8 in angolo per la bastevole proiezione delle mani di Stills – tenuto da Moreau – al di là della endline, mentre Oluokun non crolla contro la run di conversione di Kamara (25-24 New Orleans). Decisivo, nell’ultimo minuto di partita, il mezzo metro rubato da Patterson in punta di piedi ad Adebo su un 1st e 10 lungo di Ryan, Koo centra i pali dalle 29. 27-25 Falcons.
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