L’impronta di Broncos e Chargers si stampa ancora sulle pagine della storia della AFC West e torna a sprigionarsi con nuova potenza la pressione di entrambe su Raiders e Chiefs. Philadelphia spera di ospitare l’Herbert sottotono della scorsa settimana, cui invece Guyton, quasi triplica un 3rd e 7 per le corse di Ekeler/Kelley e un prodigioso placcaggio basso di Chachere su Allen da 4th e goal stretto altezza ultima yarda. Nella medesima endzone Bosa agguanta le gambe di Hurts, mulinanti tuttavia yards sufficienti per scampare alla safety e Herbert alza la caratura dei suoi bersagli seminando 35 yards tra Cook e il 2nd e goal che Anderson, di scatto laterale, artiglia in endzone (7-0 Los Angeles), mentre Hurts penetra le 18 con DeVonta Smith correndo in aggiunta al fianco di Boston Scott e Howard (7-7). Nelson quindi falloso su Herbert, che copre da Cook (2nd e 11) la quasi compensazione dell’holding di Feiler: Allen stavolta si ferma, affrontato da Epps, prima che sia troppo tardi (3rd e 6), ma contro Singleton/Edwards finisce nel nulla anche il down di run di aggiramento da 4th e 2 pensato da coach Staley per Kelley. Eagles sul serio con le ali… ai piedi di Boston Scott e Howard, ecco Hurts nell’unico intervallo solitario al passaggio del drive - Watkins - e il field-goal di Elliott (10-7): Allen si merita finalmente una produzione completa (3rd e 4) e Herbert va alto da Parham (19 yards), con Hopkins che cerca e trova i pali dalle 30 (10-10) e Bosa di sack su Hurts. Meraviglia complessa, sulle 17 di Phila, la ricezione in tuffo da 49 yards di Mike Williams e Justin Herbert ad una corta proposta-touchdown per Parham, sul quale le mani rivali di Slay scivolano mollemente (16-10 Chargers, extrapoint fuori di Hopkins): Hurts, invece, profondo due volte di fila (DeVonta Smith/Goedert) e giù esterno come un missile (3rd e 8) assieme a Howard e la novità conclusiva di Gainwell. 17-16 Eagles riportato da L.A. con Roberts e l’incasso di un holding (3rd e 5) di Slay: è ormai perfettamente inserito nel mondo del match Keenan Allen – 18 yards su un 3rd e 9 per flag contro Anderson -, Herbert impara come si fa da Ekeler, poi mette in pratica scattando in endzone dalle 8 prima di, allontanandosi esterno dalla tasca, convertire da Cook anche il tracciante del +7. Hurts, però, con pile autoricaricabili e capriola circense a saltare – letteralmente – Tranquill e i confini di un 3rd e 4, DeVonta Smith si lancia in endzone – su Chris Harris - contro il suo 1st e 10 del 24-24 dalle 28, difeso da Philadelphia con Edwards (durissimo contro Allen) e Avery/Hargrave, sopravanzati però in duplice 4th e 1 da Ekeler/Herbert. Dalle 29 yards, e con 2 secondi sul cronometro, Hopkins il calcio della vittoria non lo sbaglia. 27-24 Chargers.
Fabrizio Mancini
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