Sempre più sconfitte e sempre meno di numero i Texans – via da Houston, solo nell’ultima settimana, Mercilus e Ingram – a meno dela metà di una stagione che non doveva essere quella che presto pensiamo sarà. Ci si è messo di mezzo, in verità, anche un calendario durissimo che non se lo sogna proprio di scendere di livello: dalla loro i Rams questo momento – la prima sconfitta di Arizona, k.o. in casa dai Packers nel Thursday Night – lo aspettavano da un pò, sperando anche quando fosse arrivato di avere a disposizione una partita appetibile da capitalizzare. 20 yards, perciò, per un doppio 3rd down ok da Stafford a Jefferson/Kupp, poi l’esterno nelle 5 (Henderson, 7-0) con un holding di Christian irrispettoso del 3rd e 1 percorso dall’ex Cooks. Stafford, poi, inverte gli addendi – Henderson giù nelle 15 e 3rd e 10 su Kupp, chiuso nelle vicinanze della endline da Kirksey e Lonnie Johnson – per ottenere al passaggio, non trattenuto però, dallo stesso Henderson, un medesimo risultato negativo da 4th e 1 in ottica touchdown: di là Ramsey si imbatte con fumble in Amendola (palla che esce dal campo) nelle 5-Texans, mentre L.A. varia i suoi copioni calando sulla scena un duetto Stafford-Woods e una sequela di monologhi (20) di Michel. Gay, a questo punto, nemmeno avrebbe bisogno di una flag contro Walker per vedere più da vicino i pali (calcio dalle 27 e 10-0 Rams), ma Houston è munifica anche peggio – Mills intercettato da Ernest Jones con ritorno sulle 12 –, almeno fino all’agguato retroscrimmage di Maliek Collins per l’anticipo in endzone di Hargreaves (4th e 3, ma con flag) a Jefferson. Stafford, allora, da Woods (17-0) lungo la stessa traccia e Mills splittato da Donald/Gaines per la terrificante catch and run di Kupp – 52 yards una volta vinta con Kirksey la contesa di un 2nd e 6 esterno -, il mini-sprint di Henderson in endzone (24-0) e un altro intercetto a Mills (Deayon), assolto da una flag contro Ernest Jones e dritto nelle 30 ospiti su Nico Collins. Fairbairn, però, manca il field-goal dalle 45 e per lui la sconta proprio Mills, sackato quattro volte da Floyd (3, in due di queste assistito da Ernest Jones/Okoronkwo) e Donald, con Stafford da un campo all’altro per Jefferson, poi in touchdown dalle 11 a misurare il taglio centrale di Kupp (31-0 Rams). Mills, riacquistando un fumble da snap, ha ormai capito di doversela cavare da solo, ma è ugualmente di burro fuso la barriera di Reid a Skowronek su un 3rd e 2 corto come al contrario ferreo il blocco di Shelton alla reverse-run in touchdown di Woods dalle 16 (38-0): Greenard finalmente con le mani su Stafford e Mills che si fida ancora di Nico Collins, dettando a Chris Moore – 1st e 10 per le 11 - l’antefatto alla run in endzone di Burkhead (7-38). Kupp a ritornare i kick è il simbolo tecnico dei Rams più sperimentali, Wolford per Stafford è invece avvicendamento scontato a risultato stabilito: Mills, di contro, in netto progresso con lo sblocco del suo attacco per il bell’esterno-touchdown di tocco (45 yards, 14-38) da Cooks, un processo che Moore riavvia riconquistando l’onside-kick di Fairbairn non controllato da Woods. Mills ringrazia, ripassa da Cooks (3rd e 1), dalle 9 inocula per Brevin Jordan il fondo della endzone e arcua in endzone una propria run di conversione. Fairbairn ci riprova di onside-kick, nel caos para Higbee. 38-22 Rams.
Fabrizio Mancini
NFL 2021 WEEK 8 - Texans 22 Rams 38
Aggiornamento: 2 lug 2022
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