Philadelphia sa bene con chi vincere le partite che le potrebbero servire per spuntare un posto-playoff, nelle altre – quelle davvero dure – ci prova: contro i Lions dovremmo riferirci al primo esempio, visto che Detroit non sembra l’ultima di Los Angeles già da quando Sweat sacka Goff e Seibert calcia out un field-goal, mentre Hurts serve Goedert/Watkins per 23 yards, cade a sua volta ad oltre un down dallo scrimmage (Marlowe, ma c’è flag simultanea contro Oruwariye) e deve lasciare che sia Scott a ripetere in forma di corsa-touchdown (7-0 Eagles) il suo appena precedente tentativo centrale, inibito da Brockers, per Reagor. Sempre Sweat a sackare Goff, Brockers qui gioca contro – infrazione di zona neutra – e si rivede in maglia-Phila (17 yards per 3 down) Jordan Howard: dentro il field-goal di Elliott (10-0) per una falsa partenza-Lions (Hockenson) e l’immancabile sack (Barnett stavolta) che Scott fa quasi per depenalizzare perdendo e recuperando palla nel corso di una run da 19 yards. Lo affianca nella specialità uno slalomeggiante Hurts, oltre a Gainwell e – centralmente dalle 4, 17-0 - proprio Howard: Goff resiste qualcosa di più – con Hockenson e St. Brown – e Campbell si convince a tenerlo dentro ancora per il tempo di un sack di Milton Williams su un 4th e 1 altezza 22 ospiti. Hurts, con Howard, sempre illimitabile al rientro dall’intervallo con 31 yards di run, un’altra bella stoccata a Detroit la infligge con le 19 al passaggio per Goedert e lo sprint finale di Boston Scott (24-0): c’è anche DeVonta Smith da far divertire, però, tra una flag a favore e l’altra, senza che i Lions facciano differenza tra attacco e difesa, così Howard può aggirare il blocco di Mailata (31-0 Phila) e Slay – intercettando Goff e la deviazione da presa incerta di Swift – ritornare dalle 33 in endzone il touchdown dell’ex (38-0). Goff bersagliato all’infinito (qui si riprende il sack-fumble di Ridgeway, ma posiziona comunque Philadelphia sulle proprie 31 non inquadrando un 4th down su St. Brown): Sirianni si accontenta dello scheletrico contributo di Watkins/Gainwell per il field-goal di Elliott annullato dalla flag contro Romeo Okwara e ribadito da molto più vicino – le 26 – a compimento del 3rd e 13 da 9 Minshew-Stoll. Faccia-Lions difficilmente salvabile sul 41-0, ma se Goff non inciampa sui sack può soddisfare Igwebuike e – 4th e 5 – Hockenson per la run di Jemar Jefferson: il solito scoglio gli sbuca davanti in conversione, con Patrick Johnson che gli catapulta addosso il blocco di un compagno depotenziandogli l’assistenza in endzone teoricamente indirizzata al medesimo Hockenson (6-41). Goedert messo addirittura a ritornare – ma non ci prova nemmeno - il kick di Seibert, l’one-Gainwell show dalle 49 di Detroit arriva alle 23: Elliott al calcio del 44-6 finale, Eagles dominanti.
Fabrizio Mancini
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