Scelti benissimo finora quasi tutti i serali NFL 2021: questo Thursday Night potrebbe fare eccezione, ma vediamo di capire se l'influenza degli ultimi risultati di Colts e Jets possa mettere in discussione un risultato che sembra già ufficiale. Paye a 3 minuti dal kick-off non sigilla l'intercetto di White, dall'offside di Quinnen Williams Wentz si allarga (3rd e 6) da Pittman, Hines devia trasversalmente per l'angolo della endzone una run da 34 yards sui blocchi di Reed e Doyle (7-0). White puntella allora meglio la mira con Cole, accusando però fastidi inguaribili al polso - non rientrerà - nell'esterno a scendere in endzone dalle 19 (Elijah Moore, 7-7): le ipotesi di vulnerabilità-Jets sulle corse divengono presto, per Indy, conferme su cui banchettare con Hines e (14-7 dalle 21) Jonathan Taylor, mentre Leonard incoccia con fumble /ricopre Odum) la run di Ty Johnson. Nessun biancoverde premia invece gli intenti di vendetta di Ashtyn Davis/Hall, che pur privano della palla due volte in 90 secondi Taylor e Pittman, Wentz può perciò penetrare un 4th e 1 nelle 5 e assistere corto di centrale Doyle (21-7 Colts). Jets viceversa puntigliosi con i due Johnnson (Josh, subentrato a White, e Ty) in un 1st e 15 da 18 da falsa partenza di Cole, ottima la presa alta (26 yards) per le 17 di Kroft e preciso tra i pali il field-goal di Ammendola (10-21), con Hines in ripartenza infuocata (3rd e 1 da 11 yards) e Wentz sempre al centro da 1st e 10 per Pittman, cui Maye scardina in endzone un possesso già pieno (28-10 Indianapolis). Jets messi sotto anche da Pascal e (3rd e 3) Granson, l'alleanza Mosley/Fatukasi non si piega alla run da 4th e goal di Taylor, ma una falsa partenza di Moses, una flag per condotta antisportiva di Hardee sul punt di Mostead riportato neanche chissà quanto da Hines (ben più incidente in un successivo spunto solitario esterno da 25 yards) e un face-mask proprio di Mosley invogliano Wentz all'esperimento di apertura in endzone un 1st e goal corto per le insolite mani ricevitrici di un centro (Pinter, 35-10). Nessun colpo di scena, dunque, in canna a questo anticipo del giovedì, come del resto tutti pensavamo: anzi, a 2/3 di penultimo periodo c'è ancora tempo perchè i 42 punti parziali di Indy - ancora Jonathan Taylor diretto in touchdown, qui addirittura per 78 di 172 yards totali - superino i 54 rimediati a Foxboro due partite fa, nonostante Josh Johnson, da Mims e Cole per le 19 e al taglio-endzone su Elijah Moore porti via oltre 3 minuti al cronometro, sommandoci anche la conversione di corsa dello stesso quarterback ospite fermata da Okereke. Wentz - lungo e imprendibile per Pascal (3rd e 9) - non si fida a oltranza della produttività di Hines, sicurezze assolute invece da Elijah Moore e Jeff Smith per Josh Johnson, su Griffin in endzone di 3rd e 9 dalle 13 (23-42). Indy legge ormai da un altro libro: Hines utilizzato di ritorno e Wentz votato al profondo da Alie-Cox/Pittman (dentro il field-goal di Badgley), ma se il face-mask di Isaiah Rodgers sbriciola un 3rd e 22 - da sack di Stallworth - e Michael Carter transita oltre un 3rd e 1 la falsa partenza di Van Roten non preoccupa troppo Josh Johnson, centrale in sicurezza dalle 22 (3rd e 5) tra Ya-Sin/Odum per il tuffo malfermo in endzone di Ty Johnson (30-45). L'ultimissima speranza newyorkese - il sack di Franklin-Myers a Wentz - resta in piedi sul 4th e 10 Josh-Johnson-Griffin e quando una trattenuta di Ya-Sin a Jeff Smith stronca l'intercetto di Odum: decide la toccata di Stallworth al 1st e goal dalle 7 di Josh Johnson, con tuffo di Okereke a fermare la palla in fase di atterraggio. 45-30 Indianapolis.
Fabrizio Mancini
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