Poche possibilità, ma sempre meglio di zero: Bengals quest’anno almeno quotati in partite come questa, una tragedia per Baltimore che le prende sonore in una irreale giornata di drammatico aggravamento di patologie difensive, già avvertite in altre partite. Allarmistico già il buongiorno ai Ravens di Ogunjobi (sack a Lamar Jackson) e Burrow-Chase (4th e 1 da 9 yards), Queen però tiene a bada Mixon e McPherson segna il 3-0 al calcio dalle 52. Da Lamar Jackson due 3rd e 6 di quasi uguale entità su Andrews per le 26, dove Baltimore (Le’Veon Bell) si incaglia ancora nella rete di Ogunjobi (field-goal Tucker, 3-3), più avanti al secondo sack di giornata – con Hubbard – peggiorato dall’holding offensivo di Duvernay: Ravens da potenziale 4th e 2 a 3rd e 23, con McPhee a far fallo su Burrow, Humphrey da ultimo, traballante sostegno alla catch and run di Uzomah dalle 25 per la endzone (10-3 Bengals) e Lamar Jackson che beffa – allungando le braccia in extremis su una run da 3rd e 7 – Logan Wilson, riaccelerando da 16 yards nelle 5 per la corsa finale di Devonta Freeman (10-10). Cincinnati quindi con Higgins e Chase, gestiti tra Uzomah/Boyd da Burrow assieme al tempo restante prima che arrivi l’intervallo e il field-goal di McPherson (13-10), al rientro Lamar Jackson carica il lanciamissili gettando oltre 70 yards in 80 secondi (Bateman/Marquise Brown) tra le 40-Bengals e l’ultima linea della endzone (17-13 Baltimore). Burrow si lega sempre più – doppio pass da 38 yards – a Chase scovando in una vuota zona franca di partenza sulle 15 Uzomah per un’altra progressione-touchdown (contro Elliott, 20-17 Cincinnati), il sack di Hendrickson a Lamar Jackson e Chase che – 3rd e 2 – sfascia un’altra fila di bastioni di contenimento-Ravens girandosi di scatto, tra Humphrey/Clark e ancora sul frastornato Elliott, dalle sue 18 fin sul fondo del fronte opposto (27-17 Bengals). Sempre più esposto alle intemperie (sack di Hubbard) Lamar Jackson, ok in presa esterna Higgins (3rd e 8), pur se abbracciato da McPhee: Harbaugh non chiamerebbe challenge – inascoltato - da fumble (Chase), ricoperto out da Humphrey, sapesse prima dell’intercetto in endzone dello stesso cornerback di casa a Burrow, sull’onda del quale Jackson passa un 4th down da 6 yards e ne allarga un secondo – e 7 – per l’anticipo di Davis-Gauthier su Marquise Brown. Tanto valeva per Baltimore, col senno del poi, azzardare un field-goal over-55 yards di Tucker, così invece Perine e – run da 2nd e 3 tra Humphrey e Jimmy Smith, 34-17 – Mixon volano sul tappeto rosso delle residue 38, mentre Lamar Jackson, spintonato in retrovia da due false partenze di fila di Phillips/Marquise Brown, appoggia a Ty’Son Williams un 4th e 15 senza speranze che significa rassegnazione. Flaggati anche i Bengals (Prince), ma Perine non vede la differenza tra 41 e 46 yards da percorrere sui blocchi di Carman e Reiff: 41-17, in 60 minuti Cincinnati in testa della AFC North e sulla testa dei Ravens.
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