Vediamo se è bastato tagliare via da Las Vegas l’erba cattiva seminata da Jon Gruden, come i nuovi Raiders di coach Bisaccia hanno lasciato intendere nei 60 minuti del dominio di Denver che, attualmente, è molto meno squadra degli stessi Broncos delle prime settimane e degli Eagles delle ultime: Hurts con Goedert (2nd e 5 dalle 24) e Sanders nelle 15 avverse per la consegna in endzone (Gainwell) di un corto centrale (7-0 Philadelphia), ma libertà assoluta per Zay Jones nel 3rd e 15 da 43 yards – da holding di Simpson -. Richard però è controtempo su un 3rd e 5 intercettato da Maddox, Perryman così retroscrimmage a ritardare Sanders, con Ngakoue in ribattuta del 3rd e 13 di Hurts che Drake rovescia per le 24 di Phila e un millimetrico 2nd e 4 stretto da Carr su Moreau dalle 18 (7-7). Inutile il 4th e 1 di Hurts se avvicendato dal sack di Ngakoue, Carr perciò con Ruggs (18 yards) e Bryan Edwards al blocco di spianamento della run aggirante di Jacobs dalle 8 (14-7 Raiders), mentre Jefferson imcoccia con fumble sulla run di Gainwell per il recupero di Abram, un 3rd e 6 Carr-Renfrow e il field-goal di Daniel Carlson (14-7 Raiders). Phila rientra dagli spogliatoi con un onside-kick pseudo-ingannevole di Elliott (Ingold non la beve e intercetta), consentendo poi a Moreau anche il completamento di un 2nd e 12 - violenza non necessaria di Ruggs –, la corsa centrale di Drake in touchdown (21-7) e un face-mask di Mailata, con Maddox – su Renfrow – che meno dell’obbligare Carr ad un rischiosissimo esterno stretto da 4th down sull’ultima yarda per il taglio con sfondamento su Singleton di Bryan Edwards, proprio non può limitare (27-7, palo di Carlson sull’extrapoint). Di là Hurts deve invece già cominciare ad accorciare il campo così da restare al passo con il tempo finale del terzo quarto – 4th e 10 da 21 yards per Goedert -, ma tocca appena un fumble da brutto snap (ricopre Littleton sulle 6 di Las Vegas): Singleton arretra allora di minima decisiva un 2nd e 10 di Drake per un’altra ricezione profonda di Goedert con corsa in endzone di Boston Scott (14-30). Lungo anche Carr – 29 yards da Ingold – e due down di determinante profitto che tintinnano nelle casse dei Raiders per le run di Drake/Richard (Carlson segna al calcio il 33-14): Scott riparte (3rd e 3), con Hurts da DeVonta Smith (3rd e 5) e in chiusura fortunosa di un 3rd e 10 sotto alta pressione perchè due Raiders, scontrandosi, tolgono la marcatura alla ricezione di Reagor, poi ancora nell’ultimo angolo della endzone nel gioco di conversione su Goedert (22-33). Le corse di Drake non lavorano troppo sul cronometro, almeno non quanto il gran sack di Ngakoue (3rd e 4) a Hurts, ancora in territorio-Eagles, a 76 secondi dal termine: vince Las Vegas.
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