Sciagurati, ma anche disgraziati – nel senso di sfortunati – i Dolphins: con questa siamo a 3 sconfitte su 6 da field-goal calciato dagli altri nei secondi finali delle partite, eppure eccoli oggi all’HardRock Stadium contro una avversaria non meno scriteriata, da sopraffare con un Waddle da 26 yards immediate per un 3rd e 3 Tagovailoa-Gesicki e la presa in taglio di Ford in endzone (3rd e 8), ma solo finchè dalle mani di Ryan escono dei 3rd e 12 bassi e scarichi. Di tutt’altra essenza, infatti, le run-Falcons seguenti di Mike Davis e Patterson per il field-goal di Koo dalle 33, Tagovailoa risponde da 15 con Ahmed, ma Ogundeji ribatte il field-goal di Sanders e Ryan apre a Gage di 3rd e 9 lasciando esternamente la tasca centrando in endzone il 3rd e 3 del 10-7 Atlanta (Ridley). Waddle costringe gli ospiti nelle 30 con il face-mask di Ogundejii, ma Hawkins intercetta di destrezza Tagovailoa a precedere Smythe per 39 yards ricevute a una mano di Pitts e l’avvicinamento di Hurst/Sharpe agli ultimi secondi di primo tempo: Koo nei pali dalle 36 e Ryan da oltre mezzo campo in endzone da Gage (Holland nemmeno ci prova a contestare, 20-7) per il sack di Deion Jones, le run di Gaskin/Ahmed e il trasversale alto di Tagovailoa a Gesicki su Richie Grant (14-20). Ryan su Ridley – 3rd e 8 -, con Xavien Howard che gli cade addosso ritrovandosi senza sapere come palla in mano e un involontario passaggio frontale a fionda di Tagovailoa (Oluokun intercetta e ritorna 56 yards) provocato dal sack da tergo di Jarrett: agilità e strapotere fisico nello slalom-touchdown di Patterson (27-14 Atlanta), ma Miami compete sul veloce con Ahmed, Tagovailoa e – dalle 7 -, nell’angolo della endzone, Gaskin (21-27). Attitudine proprio non presente invece nel repertorio di Ryan, giù infatti con fumble (Ogbah, ricopre Needham) ad un minimo cimento di corsa, quindi Tagovailoa su Gesicki (2nd e 15 da 16 per l’attacco dall’altro lato dello scrimmage a Gaskin) e, in fondo alla endzone, Hollins (28-27 Dolphins): Falcons sorpassati, ma Ryan/Pitts non si staccano – 51 yards per le 24 – e, con tre zeri sul cronometro, Koo segna al calcio dalle 36. Vince Atlanta 30-28.
Fabrizio Mancini
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