Se ne va in pezzi, tanti quanti i loro – parecchi in effetti, ma evidentemente non troppo indovinati - acquisti di offseason, il campionato dei Texans, uccisi anche dall’infortunio di Tyrod Taylor e con Deshaun Watson ad ammuffire nell’angolo degli indisponibili per indisciplina (andrà via trade a Miami?). J.J. Watt li rivede nella sua nuova, molto più accogliente, casa di Glendale, dove Golden sacka Mills, Akins blocca troppo forte (annullando una proficua avanzata via run di David Johnson) e Martin imprigiona nella propria endzone Murray, tirandolo giù con safety (2-0 Houston). Mills, quindi, per 22 yards da Amendola, ne deve però subito dopo scalare altre 15 per una flag contro (illegal formation, Fairbairn tra i pali dalle 53, 5-0), con Murray che saluta l’arrivo ad Arizona di Ertz (3rd e 6) e abbassa il tiro per la ricezione di Kirk (4th e 2): un review ripudia un fumble (Reid/King contro Ertz) concentrando tutta Houston a tutela della endline sulla quale Hopkins taglia centrale per intascare il 3rd e goal corto del 7-5 Cardinals. Murphy, punito da una flag per qualche screzio verbale andato oltre con Amendola, pensa per Mills alla rimozione dell’ostacolo di un 3rd e 12, ma un robusto blindside-sack di Golden – che ricopre pure - spossessa Houston e un magnifico 3rd e 23 da 41 yards (da holding di Josh Jones) Murray-Green la costringe, nelle proprie 5, all’impotenza di Grugier-Hill sul 2nd e goal per Kirk (14-5). David Johnson ce la mette – inutilmente - ancora tutta per venire a capo di un 3rd lungo per holding offensivo (Scharping), poi ecco ancora Kyler Murray: saltella ovunque alla ricerca del piedistallo migliore da cui mettere a fuoco Hopkins, con Greenard che lo sacka quando nel secondo quarto rimane tempo solo per il field-goal di Prater, alla ripresa dà quindi lo start – dalle 47-Texans – per la catch and run esterna di Ertz, con svolta a sinistra verso la endzone (contro King, 24-5 Arizona) sul blocco di Kirk. Jenkins lo maltratta di frustrazione su un 3rd e 15 e a Lonnie Johnson riesce di intercettargli un 2nd e 12 sulle 39 di Houston, mentre di là, per l’urto con Dogbe, Mills manda su una palla incontrollata che Kennard tocca senza fermare. Greenard sacka di nuovo (duro) Murray, Martin gli mura un 3rd e 14: sempre avanti, però, con troppa cautela David Johnson e i Texans restano in panne su un 4th e 5 Mills-Cooks, con Kingsbury che progetta invece fruttuosissime run in serie per Edmonds e – 3rd e 1 dalle 18 – Conner. 31-5, vincono i Cardinals.
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