Far finta che Week 2, 3 e 4 non ci siano mai state, ricominciando dalla vittoria d'esordio sui Bills a Buffalo: è il contenuto del patto che gli Steelers preparano in settimana e oggi firmano in spogliatoio, appena prima che Claypool spunti oltre le 24 yards di un 3rd e 1 e Diontae Johnson tenga stretto in endzone un 3rd e 7 esterno di Roethlisberger dalle 50 esatte (7-0). Per Denver la seconda tappa consecutiva a nord della AFC promette meno onori della prima, la sconfitta interna con Baltimore: un delay of game per iniziare, poi Maulet/Watt e Fitzpatrick accortissimi su Gordon/Patrick, mentre Roethlisberger prende sack-fumble da Reed e A.J. Johnson ricopre. Poca strada, però, anche per Javonte Williams (McManus tra i pali dalle 39, 3-7) e Ballage giù da Simmons e Miller per un 2nd e 13 che Pittsburgh sblocca a punti per il field-goal di Boswell dalle 48 (10-3). Trita centralmente, invece, per 49 yards (3rd e 1) le linee-Steelers Javonte Williams se innescato di screen-pass, arretrato come il sack di Bush a Bridgewater: McManus dalle 29 per il 6-10, Claypool esce su un 2nd e 7 per scatenare una catch and run da 59 che Fuller sovraccarica in endzone di una flag per pass-interference su Diontae Johnson. Najee Harris salta in touchdown da distanza minima (17-6), Heyward si sdoppia sugli ultimi due down di un 2nd e 9 contro Gordon e Hinton, Roethlisberger per 28 yards ancora da Harris e (3rd e 3) Claypool per togliere invece di torno agli Steelers uno scomodo holding di Dotson. Boswell allora segna al piede con flag a favore (contro Dre'Mont Jones): Roethlisberger, dunque, torna dentro e introduce attraverso le 18 un 3rd e 10 centrale per la ricezione-touchdown di Claypool (24-6 Steelers). Broncos, però, sostenuti dal carattere di Patrick, in tuffo di presa per strappare un drive fondamentale ai millimetri di un 4th e 5: Bridgewater – pur se sackato da Mondeaux e Loudermilk – prende esempio e manda su 25 yards esterne di 4th e 2 da Sutton, non si accontenta di un calcio da 3 quando Cushenberry fa holding da -10 yards, corre quindi fin sulle 2 e, fuori tasca, inquadra in endzone Hinton (13-24). L'holding che duole, qui, è di Pittsburgh (Green) e Snell/McCloud non vi rimediano: così Bridgewater riesamina il filone-Patrick (2nd e 6 da 15 yards) e, dalle 39, tratteggia un'incantevole traiettoria esterna a scendere in endzone per Sutton, impossibilitato poi a catturargli il susseguente missile centrale di conversione (19-24). Gli Steelers hanno palesemente paura, ma nascondono i loro tremori dietro le 38 yards che Roethlisberger smanetta da Diontae Johnson e Claypool per le 35 di Denver e il field-goal del +8 (Boswell dalle 43). Un divario assaltabile da Bridgewater, con l'esemplare Patrick odierno a dividersi con Hinton (3rd e 5) al 50% spaccato 46 yards di campo avverso. Haden gli salta su per la contesa del pallone in endzone, dove - ma sul versante opposto – Pierre intercetta un 4th e goal su Sutton a 11 secondi dal termine. 27-19, vince Pittsburgh.
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