Se ne potevano scegliere almeno tre di match da Monday Night da selezionare in questa Week 5, ma le pur bellissime Bengals-Packers e Chargers-Browns non arrivano ai livelli di meraviglia di Ravens-Colts: partita che Baltimore insegue - non come la catch and run da 76 yards di Jonathan Taylor, 7-0 Indy -, raggiunge e supera all'overtime, con Andrews che non completa una presa bassa da 3rd e 5 (ma lo stabilisce il replay) e una interferenza di Pittman ad inguaiare Wentz, sackato con fumble prima da Oweh-Brandon Williams, poi – senza la perdita del pallone - da Tavon Young. Anche Leonard e Moore tengono botta sulle partenze-run di Lamar Jackson, mentre Tavon Young cambia l'obiettivo da sopprimere retroscrimmage (Dulin) ed è troppo basso per Marquise Brown un 3rd e 4 scoccatogli dalle 5 dal suo quarterback: dentro Tucker con il field-goal del 3-7 e Colts nelle 25 di Baltimore con Wentz-Pittman da 13 yards sulle 11 di un 4th down e l'offside di Humphrey sul field-goal (prima mancato da Indy con il punter Sanchez per - dicono - momentanea indisponibilità di Blankenship, a segno poi per il 10-3 dalle 37 con la trasformazione buona). Al rientro dall'intervallo riecco i Colts con un Pascal da 31 yards di presa dopo un ritorno appena inferiore di Dulin: per il resto del drive (42) Wentz si collega con Pittman, alto e tenace nella ricezione contro Washington e giù in touchdown con Humphrey che gli cade addosso ancora allacciato (16-3, qui Blankenship non mette l'extrapoint). Muhammad/Lewis sackano allora Jackson, in piedi però con il coraggio di una quadruplicata run da 3rd e 3 e una manata sul casco di Leonard: Blackmon gli legge nelle movenze lo scarto esterno sull'ultima yarda placcandolo con il fumble che ancora Leonard ricopre per un ritorno con funesto passaggio illegale, sulle 25-Colts, nelle mani di Isaiah Rodgers e touchdown finale annullato. Indy, però, mugugna per appena tre minuti, tra il 2nd e 10 da 24 yards di Wentz ad Alie-Cox e, nelle 5, lo sprint tutto finte di Jonathan Taylor. Clark intercetta la conversione (22-3 Indy), Andrews - 19 yards - accontenta Lamar Jackson che ne spara 43 da Marquise Brown, aggirando quindi di corsa la linea per un +2 post-touchdown che si posa sull'erba della endzone dopo il gomito del suo mancato marcatore (9-22). Indy, allora, di corsa con Wentz e Mack, Alie-Cox e Doyle girano una ugualmente producente pagina tattica per le 25 di Baltimore, tradotte nel field-goal di Blankenship (25-9 Colts), mentre Marquise Brown/Oliver accantonano un 1st e 10 importante, cui corrispondono i corti centrale-esterno di Lamar Jackson a Mark Andrews per la composizione del binomio touchdown/conversione-Ravens (17-25) e gli argini successivi di McPhee e Calais Campbell alle corse di Jonathan Taylor. Con il field-goal di Blankenship bloccato dallo stesso Campbell e riconquistato da Averett saltano i piani gestionali di Reich, Harbaugh invece si bea di un doppio Marquise Brown - 37 yards - e di altri due centrali ravvicinati touchdown-conversione di Lamar Jackson per Andrews, entrambi completati contro un impotente Okereke (25-25). A 39 secondi dalla fine l'intenzione di Indy è ancora quella di andare per il touchdown, con Wentz ok (23 yards) da Parrish Campbell e in fiducia per un ultracompensativo pareggio tra le flag a Pryor e Tavon Young, ma Blankenship mette però fuori anche quest'altro field-goal e, all'overtime, figurariamoci se Jackson non vada a servirsi da Andrews: tre scatti di Murray giusto per la sicurezza di un'eventuale colpo al calcio da distanza abbordabile e, dalle 5, il 2nd e goal risolutore, contro Odum, per Marquise Brown. 31-25 Ravens.
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