Partita doppiamente difficile per i Patriots, con complicanze di classifica e oggi contro il Brady del ritorno a Foxboro da avversario titolato, anche se andato via da lì per una sola stagione: Bill Belichik può solo minimamente incoraggiarsi per l’ufficialità dell’assenza di Gronkowski, altro simbolo d’attacco di New England e passato anche lui ai Buccaneers, che – di contro – recuperano, a proposito di fenomeni, Antonio Brown. Dura lo stesso, insomma, per Mac Jones - sackato da Tryon - e Meyers, depredato del pallone da Barrett prima della correzione arbitrale da fumble (altrimenti ricoperto da Devin White) a normale incompleto. Brady va allora da Fournette, poi – proprio su questo campo, guarda il caso - supera Brees per yards passate in carriera con le 28 (1st e 10) per Evans, poi il field-goal di Succop (3-0 Bucs), Mac Jones torna sotto torchio per l’intercetto da Winfield – pressione veemente con deviazione intermedia di White -, il 3rd e 1 Tampa Bay con Fournette e il lungo Brady-Antonio Brown (3rd e 4). Succop, stavolta, non sanziona al piede dalle 36 e nemmeno i due holding di Onwenu in meno di 5 minuti sfiduciano New England: Mac Jones ok da 2nd e 19/20 con Bourne/Meyers/Bolden e un corrispondente paio di irregolarità di marca Tampa Bay (Sherman e Carlton Davis), poi in endzone dalle 11 su Hunter Henry (7-3 Patriots). Barrett lo sacka, Brady smarca Godwin (super-presa) e Brate per un field-goal buono di Succop (6-7), con Winfield che attacca da fumble Taylor (ricopre Sherman), ma la controffensiva-Bucs è solo (e non troppo) Fournette. Altro sack (Gholston) a Mac Jones e Jakob Johnson che tirerebbe a sé un fumble di Mickens su un punt ospite invece da ripetere per contemporanea condotta antisportiva di Slater: Fournette si riaccende, Evans scintilla con Brady al servizio e, attraverso un 3rd e 1, Tampa Bay di aggiramento in corsa alle 11-Patriots con Ronald Jones (13-7 Buccaneers). Gli ordini di rimonta di Belichik includono ora Damien Harris e Agholor, Mac Jones non fa rifiatare Bolden – già usato da ritornatore – e con lui arriva centralmente al touchdown con un 1st e goal corto per Jonnu Smith (14-13), di là Brady da Antonio Brown/Brate – duplice 3rd down, 25 yards - e un suo importante spunto in corsa chiusa da 3rd e 6. Succop con un nuovo calcio del +2 Tampa, Agholor e ancora Bolden per Mac Jones e il field-goal di Folk (17-16 NE). Evans – 2nd e 17 da 11 – stralcia allora il conto di una sua interferenza offensiva: riecco Succop, qui quasi da centrocampo (19-17), il fallo di Whitehead è il preavviso dell’allarme Bolden/Meyers disinnescato dal calcio sul palo di Folk dalle 56. Vince Tampa Bay, la Tampa Bay di Brady. A Foxboro.
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