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Fabrizio Mancini

NFL 2021 WEEK 3 - Raiders 31 Dolphins 28

Aggiornamento: 8 dic 2022

A Las Vegas i Dolphins, alla penultima partita del passato campionato, ci vinsero di field-goal all'ultimo secondo, procurandosi il playoff point per l'ultima, a Buffalo, dove persero però di 30. Oggi i Raiders, ai tempi fuori da ogni calcolo post-season, giocano invece per la testa della propria Division - già sapendo della sconfitta dei Chiefs - e i Dolphins, senza Tagovailoa e con Brissett a passare, arrivano da un rovescio casalingo, guardacaso proprio contro i Bills, ancor più pesante di quel 26-56 di Week 17 2020. Sacka Carr Miami con Wilkins al 50esimo secondo di partita e, sulle sue 15, gli riporta in touchdown un tenue 2nd e 5 per Moreau (Roberts, 7-0), Sieler si impunta sulle 34-Raiders, ultimo strappo per una doppia run (3rd e 4th e 1) che Barber non avvia nemmeno, poi Brissett pensa solo ad un 3rd e 5 ok per Waddle, per il resto si appoggia alle run di Gaskin e - 1st e 10 dalle 24 - Malcolm Brown (Moehrig lo insegue senza ambizioni). Carr a vuoto su uno snap alto dal quale inventarsi niente di meglio di un intentional grounding che finisce per eliminare il vantaggio di un 3rd e 10 da 25 yards (Renfrow), Brissett però non esce di lancio dalla sua endzone - gran punt di Cole fermato da Zay Jones sull'ultima yarda: nel trambusto del contendere finisce a spintoni tra Kwiatkoski e Byron Jones -, Hayward non crede ai suoi occhi e vi travolge frontalmente Waddle (safety-Raiders, 2-14), così Carr risale con Ruggs - 3rd e 6 - e Waller fino al sack di Brandon Jones per il field-goal di Carlson da centrocampo (14-5 Dolphins). Rowe troppo rude contro Barber, da Miami una violenza necessaria di grande aiuto per l'addio dei Raiders alle ultime 5 da punt (Palardy), con gran presa alta di Ruggs e ricopertura da fumble - ancora Barber, contro Roberts, tra positività e potenziali disastri - di Ingold, scelto dal susseguente 2nd e goal strettissimo di Carr (12-14). Solomon Thomas e Nassib ad un sack doppio e cari saluti all'holding di Moehrig, con Miami che ricostruisce per le 30 con Brissett (3rd e 9), Fuller e Gesicki: Sanders colpisce il palo interno sul field-goal dalle 48, Las Vegas incamera l'ennesima violenza non necessaria a favore (Coleman su Zay Jones) - 3rd e 9 - dalle 12 -, con Carr taglia ottimamente al centro per l'accesso di Renfrow su Xavien Howard (19-14 Raiders) e quasi non fa caso all'holding di Simpson che pur la sprofonda in un baratro da 1st e 20 spianato sulle 19-Dolphins da Drake e Waller. Barber in endzone da percorso minimo (25-14, Carlson non firma l'extrapoint) e Miami torna a dare atto di presenza offensiva con Gesicki (3rd e 5) e Brissett, sackato sulle 23-Raiders da Jefferson per il field-goal di Sanders (17-25): di là si fa sentire - su Edwards - anche Xavien Howard e Hankins perdona un roughing the passer di Crosby da 3rd e 7 coalizzandosi con Nassib e Philon per sprangare le sue 43 a due run consecutive (3rd e 4th e 1) di Brown e Brissett. Wilkins, però, tiene fuori dallo scrimmage Barber e Brandon Jones sacka Carr, mentre è di nuovo Brissett ad amnistiare la falsa partenza (4th e 3) di Austin Jackson allungando da Parker un 4th e 8 da 15 yards e slalomeggiando di corsa breve all'ultimo secondo del regolamentare per poi stringere su Fuller - contro Arnette - la conversione-overtime (25-25). Carr allora dà coraggio a Edwards - 2nd e 10 da 32 yards -, quanto basta per un field-goal di Carlson che solo Brissett-Gesicki - 4th e 20 da 27 - non danno già per decisivo dopo un'altra flag rilevata ad Austin Jackson: il pari di Sanders (28-28) al calcio fa improvvisamente risvegliare Barber - 40 yards per 4 down -, Carlson batte il 31-28 a 3 secondi dal termine anche 4 yards prima del dovuto per l'infrazione di zona neutra di Coleman in stato di field-goal formation. 31-28 Raiders.



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