Con o senza Cook e Thielen – oggi, tra parentesi, in campo solo il primo, ma nella sua miglior fisionomia stagionale: 205 yards di rushing e 2 touchdown - due brutte ultime partite per Minnesota, ma i playoff sembrano ancora disposti ad aspettare i Vikings, almeno per i 60 minuti di questo delicatissimo Thursday Night. In corso di incerta navigazione nell’oceano della propria classifica di Conference anche Pittsburgh che, almeno, battendo Baltimore domenica scorsa, ha sputato via parecchia dell'acqua ingurgitata a litrate durante il tremendo naufragio di Cincinnati. Cousins per Jefferson prima di capire se stasera è più il caso di fidarsi di Cook (2 corse per 24 yards: voi che dite?) o di Joseph (field-goal fuori dalle 53), poi Claypool schiaffeggia Breeland sul casco, ma Richardson placca Roethlisberger oltre il residuo 4th e 4 da flag. Boswell, al piede, non fa invidia al collega in gialloviola, Cook se la squaglia per un’altra metà del campo-Steelers con Mattison e il 2nd e 7 di Cousins dalle 14 per la endzone scavalca Sutton, ma non Jefferson (6-0 Vikings, Joseph litiga anche con l’extrapoint). Harrison Smith dritto su Claypool da snap con fumble ricoperto da Willekes, ma annullato dal review, Westbrook di ritorno si pone alla pari di Cook (16 yards cadauno) per il field-goal buono di Joseph dalle 38, Watts sacka quindi Roethlisberger: amministrazione normale per Mattison su un 1st e 20 da holding di Bradbury praticamente già azzerato al primo colpo da Conklin, Cook dalle 29 all’angolo della endzone ci mette il tempo tra il lampo e il tuono quando il temporale è già cominciato, mentre Minnesota aggiorna la graduatoria dei sack (Harrison Smith) e – 4th e 1 - Cousins deraglia abbondante fuori binario. Qui Cook svolta centrale su Fitzpatrick (23-0) e Roethlisberger resta bersaglio facile di tutti i Vikings (doppio sack, tra fine secondo e inizio terzo quarto, di Kendricks/Richardson): Mattison è invece il ricambio di Zimmer che più somiglia a Cook – Joseph ok dalle 42, 26-0 Vikings -, con Breeland all’intercetto corto ritornato per 14 yards e spinto più su dalla violenza non necessaria di Fitzpatrick. Riecco Joseph, ormai in automatico (29-0 dalle 25) e 30 yards circa afferrate sulla scala da Washington per un 3rd e 2 stretto che, in tuffo, Najee Harris nasconde in touchdown all’attenzione di Barr (7-29), con l’intercetto – Whiterspoon – di un ovale svirgolato fuori dalle mani di Jefferson: Claypool si aggiudica allora su Peterson la discussione in presa di un 3rd e 4 e anche il tentativo di contestazione intavolato con Diontae Johnson da Dantzler (3rd e goal) trova la bocciatura di una flag. Najee Harris al passo in endzone (14-29), poi Roethlisberger di nuovo da Diontae Johnson (37 yards) e alto centrale dalle 30 per Washington: viceversa completa (sempre per Diontae Johnson), ma cristallizzata nelle 5-Vikings la conversione (20-29), supera l’incoscienza il missile da 52 yards scagliato verso Osborn (36-20 Minnesota) oltre le linee nemiche da Cousins. Più avanti, invece, Whiterspoon lo intercetta sul breve ritornando 41 yards, Breeland sbaglia l’anticipo di un 2ne 4 a Freiermuth (26-36) e Roethlisberger, con finta, appoggia centralmente la conversione del -8 all’immancabile Diontae Johnson. Col senno del poi decisivo il minuto e più che Jefferson/Cook scalcolano dal cronometro annullando un 2nd e 21 da holding di Udoh: Roethlisberger, infatti, con Claypool (4th e 1) e Diontae Johnson sulle 12, ha appena 3 secondi e un unico down per l'accesso all'overtime. Niente da fare: Harrison Smith e Barr comprimono Freiermuth in endzone, vince 36-28 Minnesota.
Fabrizio Mancini
NFL 2021 WEEK 14 - Vikings 36 Steelers 28
Aggiornamento: 16 lug 2022
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