Ancora con qualche chance di qualificazione ai playoff la migliore delle ultime della NFC, nell’altra Conference i Jets battono in media vittorie-sconfitte addirittura una terza, ma con due W in meno possono solo nascondere la modestia di un’altra stagione andata a rotoli. Proprio contro di loro, poi, New Orleans riaccoglie Kamara in organico, mentre Taysom Hill piomba oltre un 4th e 1 e scappa esterno – 3rd e 7 – sulle 10 per il 3-0 di Maher al calcio, poi Phillips lo sacka e la prima palla del secondo quarto – da lui stesso ripresa quasi due down più indietro - gli sfugge in rampa di lancio. Di là, allora, Zach Wilson doppia un 4th e 7 con Berrios, affacciandosi senza però sporgersi troppo con Perine in redzone-Saints (field-goal Pineiro dalle 36 e 3-3), Kamara fa benzina sulla strada delle 16-Jets, scarica gli scappamenti in faccia a Hall e si traina fino al 10-3 Ashtyn Davis: Crowder (3rd e 1) e Ty Johnson, dunque, per arrivare prima del cronometro di metà partita, per due penalità di fila (Mims) invece NY necessita del field-goal di Pineiro dalle 46 (6-10), con Alexander che sacka Wilson, Hill da Tre’Quan Smith/Vannett, in tuffo sulle 16 (4th e 2 e il 13-6 di Maher), quindi al rinnovo dei medesimi inviti al party delle 19-Jets dal quale i Saints (sempre Maher al piede) escono a +10. L’influenza di Lattimore slaccia la presa di Cole su un 4th e 6, Hill su con Kamara/Callaway e in endzone sul blocco di marmo di Prentice (23-6): per Wilson c’è Berrios sia di ritorno che a 10 yards di distanza da un 3rd e 7 (field-goal Pineiro), nonché il sack di Lawson/Ashtyn Davis, ma Adebo preme sull’ottava delle 10 yards di un 4th down - D.J. Montgomery – che passa a disposizione di Hill, arretrato leggermente da uno snap-fumble e, su un altro blocco (Armstead) esplosivo in touchdown dalle 44. 30-9 New Orleans.
Fabrizio Mancini
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