Troppe imperfezioni domenica scorsa a San Francisco: oggi viaggio più tranquillo (senza Cook e con Thielen presto k.o.) a Detroit per i Vikings, ma che nessuno di loro si dimentichi che i Lions, ultimissimi di Lega, hanno finora perso pure tre partite all’ultimo istante, non ultima quella di andata a Minneapolis, e pareggiato a Pittsburgh. La misurazione per difetto di un 4th e 1 premia l’alleanza anti-Goff di Breeland/Wonnum, segno meno anche dall’altra parte negli esperimenti di Cousins con Conklin/Westbrook, ma Joseph allevia le perdite con il field-goal del 3-0 dalle 41 (3-0 Minnesota), mentre ancora Wonnum è appena approdato in statistica con un sack da quasi un down di ritardo sullo scrimmage e Mattison sfreccia prima del secondo field-goal gialloviola (6-0 Vikings) nelle 15-Lions. La violenza non necessaria di Woods piazza Hockenson – gran presa contemporanea – in opposta zona omologa da 1st e 10 (39 yards totali), Goff lo ritrova centralmente in endzone dalle 9 (7-6 Detroit), con Charles Harris blindside su Cousins per il fumble ricoperto sul rimbalzo esterno da Julian Okwara e il tuffo-touchdown all’indietro di Brock Wright a trascinar giù l’abbraccio di Woods (14-6 Detroit). Charles Harris incontra di nuovo con brutte intenzioni Cousins, Igwebuike/Jamaal Williams penalizzano oltremisura l’infrazione di zona neutra di Richardson, Patterson autografa l’opera al piede dalle 31 e bissa dalle 41 quando, sul sack di Romeo Okwara, Goff dimezza per Reynolds le già limitate distanze residue (20-6). Anche Ham nella mischia per Minnesota, con Mattison e Conklin che, però, con un holding, i pericoli li arreca al bersaglio sbagliato: sul relativo 1st e 20 Justin Jefferson atterra in endzone sia con la palla che con la punta del piede sinistro oltre la linea laterale e dunque, per i Vikings, a malincuore, solo i 3 punti-Vikings del field-goal ok di Joseph (9-20). Lynch (sack a Goff) rialza l’ottimismo di Cousins, cui Jefferson blocca alto a mezzo campo dalle 33 di Minnesota un 1st e 10 per l’imprevisto buco trasversale che Detroit apre alla run di Mattison: Anzalone è invece la toppa alla conversione di Nwangwu (15-20), il fallo di Breeland su Hockenson lima con il field-goal di Patterson (23-15 Lions) i guadagni di Reynolds/Jamaal Williams, cui Mattison/Osborn controbattono dall’alto di un 2nd e 15 per falsa partenza di Udoh e l’ultimo taglia pure benissimo, aggirando in endzone Will Harris, il 3rd e goal centrale di Cousins. Si arena su Barnes un’altra conversione-Vikings (Mattison, 21-23), con l’intercetto di Dantzler su un 3rd e 4 Goff-Hockenson a fondo nel giallo di 15 yards di flag (Stocker/Udoh) e la nuotata in superficie di Lynch (sack, fumble e ricopertura sulle 19-Lions): ecco Jefferson sul 3rd e goal in endzone di Cousins, ma in arrampicata impossibile sull’assistenza-conversione (27-23 Minnesota), Igwebuike - di run - molto più avanti del 3rd e 10 richiestogli da Goff, poi giù per Hodge, Hockenson (3rd e 6) e, 4th e 2 dalle 11, stretto e basso – ma agguantato – in endzone da St. Brown. All’ultimo down e all’ultimo secondo. Prima W di Detroit: 29-27.
Fabrizio Mancini
NFL 2021 WEEK 13 - Lions 29 Vikings 27
Aggiornamento: 2 lug 2022
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