Quattro vittorie consecutive per Miami e perciò, in Conference, uno dei tre secondi posti di invito ai playoff ancora disponibile ad una conquista che, se ci sarà, arriverà proprio in extremis: i Dolphins, infatti, che hanno ancora da riposare – lo faranno la settimana prossima – per poi chiudere la stagione contro Titans e Patriots, cercano Waddle e quasi incocciano l’intercetto di McKinney, di là Holland tocca alto sulle mani di Slayton il 1st e 10 di Glennon che Xavien Howard intercetta, ma Roche sacka Tagovailoa e Golladay affronta testa a testa Byron Jones rivendicandogli la proprietà acquisita di un 3rd e 6 che Gano traduce in field-goal ok (3-0 NY) dalle 39. Waddle, qui, ha spazio di ritorno, dentro il drive Tagovailoa sceglie Wilson e (3rd e 2) Parker (Sanders pareggia al calcio), con Gesicki a punire – 2nd e 8 – l’offside di Leonard Williams e Hollins largo in endzone per il 10-3 Dolphins. Per Glennon si propone – 3rd e 10 – Engram, con Barkley e Booker a tracciare da una parte all’altra 40 yards di HardRock Stadium, Holland/Xavien Howard di nuovo insieme in endzone per vietare la ricezione di un 3rd e 9 a Slayton (ok Gano dalle 34, 6-10) e il sack di Ojulari raddoppiato da Phillips, quindi Tagovailoa stretto su Parker e – 3rd e goal – nel primo angolo della endzone (Isaiah Ford, 17-6). Butler sacka ancora Glennon con una flag contro Crossen in azione da punt contributo generoso per la collocazione dei Dolphins, con Ahmed, nelle 35-Giants: Sanders manca però il +14 dalle 52 e Barkley cala sul tavolo del match come valida carta di riserva (4th e 2) anche se solo per il field-goal di Gano (9-17), con Tagovailoa al decollo di 33 yards sui velivoli di Parker/Gesicki e una falsa partenza di Sieler che serve di riscatto al calcio ok di Sanders. Van Ginkel – offside – lascia a Barkley mezzo down per due run nelle 40 di Miami e Glennon non gioca in funzione dell’ultimo field-goal della partita, Gano lo manda out. 20-9 Dolphins.
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