Settimana, la scorsa, molto proficua per Bears e Cardinals: Chicago, senza star qui a farle appunti su come sa riuscita a battere l’ultima in classifica (Detroit) solo all’ultimo secondo o su come abbia perso in casa la partita prima contro Baltimore, rimonta insidiosa su Minnesota, Arizona di contro riposa, non vede risalire i Rams e recupera per il Soldier Field un paio di titolari fermi da un po’: Murray e Hopkins, ad esempio, attivati presto dall’intercetto di Jalen Thompson, e in combinazione telecomandata (4th e 2 dalle 20) del primo per il secondo – su Jaylon Johnson – nell’angolo (7-0 Cardinals). Il piede traballante che dopo il sack di Hicks tiene Dalton in bilico sul burrone del drive cede quando Baker ritorna 77 yards da intercetto, la falsa partenza di Ertz intervalla le run di Conner e – in aggiramento per la endzone dalle 9 – ancora Murray (14-0): difficoltà (4th e 8 ok da Grant) che evidentemente temprano Dalton e soddisfazione-touchdown che per una yarda sola, i Bears vedono passare da Byrd (3rd e 5) a Montgomery (7-14). Per Murray, allora, la richiesta di collaborazione a Benjamin/Rondale Moore per eclissare un paio di down, tutte schiacciate dalle scarpe di Conner – malamente sbagliati i tempi del contatto preventivo di Crawford - le 23 yards del 3rd e 2 in progressione per l’angolo-endzone (21-7), con Murphy/Chandler Jones di sack su Dalton e Baker in tuffo su un suo per poco non intercettabile 3rd e 17 da holding di Kmet. Via da un 3rd e 1 sconfinato -14 yards – Murray prima di rivedersi con Hopkins (Prater al calcio dalle 33, 24-7), la flag contro Murphy pareggia con perdite-Cardinals la falsa partenza di Byrd (3rd e 12) ed è ancora Grant il primo fiduciario di Dalton, poi corto sugli esterni della endzone – già violata un minuto prima da una run di Montgomery non avallata dal replay - per Graham (14-24). Trascorre addirittura meno, quindi, tra il sack di Hicks, il fallo di Gardeck sul punt di O’Donnell e l’intercetto di Murphy al rientro dell’attacco di Chicago, con visita sgradita di Quinn a Conner dietro lo scrimmage e un nuovo field-goal di Prater che, valutando la precisione odierna di Dalton nel centrare gli avversari (altro intercetto di Zach Allen), Arizona si porta a casa avvolto in carta-regalo da touchdown, indipendentemente dall’alta possibilità che, dalle 12-Bears, arrivi presto – corsa trasversale di Murray sul blocco di Ertz – anche quello. Lee spara quindi laterale uno snap da finto extrapoint tirato su senza troppe idee sul cosa farci (33-14), ancora incredibilmente infallibile, ma non lo applaude nessuno, Dalton sui 4th down (Kmet e - in endzone oltre le mani di Hicks – Grant, davanti a Jalen Thompson anche sulla conversione). 33-22 Cardinals.
Fabrizio Mancini
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