Ottimo periodo di risultati extradivisionali per Philadelphia e oggi l’avversario migliore della NFC East per rientrare di una partita sui Cowboys, già sconfitti nell’anticipo del Ringraziamento: contro i Giants serve tuttavia, in primis, l’allontanamento di un 3rd e 8 per Golladay dalla endzone (Slay) onde evitare che il 4th e 1 attraversato da Daniel Jones per le 33-Eagles costi più del field-goal di Gano. Hurts dunque esterno su Watkins – 3rd e 5 in uscita da sack –, poi di nuovo da lui per strade centrali, Holmes intercetta con ritorno e Daniel Jones provvede a scaricare quasi 40 yards in zona Slayton/Ross. Gano mette però out il 6-0 dalle 51: Robinson quindi vicino a tirar giù Hurts, sempre più legato a Watkins e da 21 yards per il gran tuffo all’indietro di Reagor, ma Crowder ribadisce da zona franca le ultime yards di campo-Giants e intercetta nell’angolo a cronometro di secondo quarto in improrogabile scadenza, tanto per una controffensiva newyorkese che per l’eventuale ripresa del down da parte di Philadelphia, capace infatti di stoppare di ripiego con fumble (DeVonta Smith, la palla però esce) il ritorno rossoblu. Sanders riparte con 27 yards di run, ma Robinson anticipa Gainwell su un 4th e 2 di Hurts e Booker accentra una ampia sgroppata centrale (3rd e 7 da 17 yards) per il corto strettissimo di Daniel Jones sul quale Myarick indietreggia in endzone staccandosi da un blocco (10-0 NY). Hurts cerca soluzioni diverse, ma anche fin troppo immediate, spazientito probabilmente anche da una flag contro Arcega-Whiteside: McKinney gli intercetta così le 45 yards di un 1st e 18 per Reagor, Barnett però affossa di oltre un down retroscrimmage Slayton disponendo i suoi amici attaccanti al rispetto di criteri d’azione più equlibrati e, soprattutto più confacenti alle qualità di Hurts (3rd e 1/2nd e 5 per 26 yards, ma anche sackato da Austin Johnson/Love) e Boston Scott (run centrale dalla minima, 7-10). Golladay taglia allora un 3rd e 5 in presa, ma una falsa partenza (Skura) dimezza il down completo che ancora Myarick aveva assicurato al 2nd e 6 di Daniel Jones per le 24: Gano nei pali per il 13-7 dalle 39 e stavolta vanno in discussione – corsa di Boston Scott stoppata con fumble ricoperto da Love, di Lawrence - anche i punti di forza degli Eagles, comunque funzionanti dietro con il sack di Hargrave e le sollecitazioni insistenti a Gainwell di Hurts che, quando – a 24 secondi dalla fine - decide di cambiare idea, deve abbassare la testa al mezzo drop di Reagor, intralciato altezza endline, in modo neanche troppo fastidioso, da Aaron Robinson. Vincono i Giants.
Comments