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Fabrizio Mancini

NFL 2021 WEEK 12 - Cowboys 33 Raiders 36

Aggiornamento: 12 lug 2022

Tempo ne avrebbero ancora i Raiders per interrompere la loro consueta stasi stagionale, un discorso ormai abituale e, anche quest’anno, puntualissimo: Dallas, di contro, accusa al momento un recente 1-2, pur continuando a primeggiare tranquilla in Division. Carr-Waller e la presa d’anticipo su Malik Hooker di DeSean Jackson – inutilmente rincorso anche da Jourdan Lewis, 7-0 Las Vegas – raccomandano subito attenzione ai Cowboys: Prescott recepisce e taglia 15 yards di 1st e 10 su Noah Brown, esce esterno su Cedrick Wilson e va corto dall’altra parte, dove McKeon allenta la morbida placcata di Facyson (6-7, manca al totale l’extrapoint di Zuerlein). Jourdan Lewis sacka quindi Carr, rialzato più dalle due interferenze difensive da 3rd down di Anthony Brown – la seconda in endzone contro DeSean Jackson – che dal 3rd e 8 da 12 inscatolato da Edwards: Jacobs si ritrova così a passeggiare in endzone (14-6) e Dallas finisce di nuovo soppressa dal prodotto ‘tempistico’ di una penalità per parte, la propria (Biadasz) successiva e perciò disgregatrice di quella-Raiders appena precedente (Facyson). L’holding di Diggs (3rd e 6), per i Cowboys, è ulteriore costrizione alla difesa prolungata su Zay Jones/Jacobs: Carlson segna al calcio (17-6 LV) e Perryman pensa di bilanciare i conti attaccando scorretto Schultz (field-goal sul palo di Zuerlein), Leatherwood - uso illegale delle mani - ammolla quindi un’altra pagaiata controcorrente al 3rd e 7 Carr-Zay Jones e Cedrick Wilson si coordina in una postura da equilibrista sulle 33-Raiders (51 yards via Prescott), con la run minima di Elliott nella corsia di accesso centrale per la endzone ospite (13-17). Si litiga a inizio terzo quarto: la miccia è una innocua azione di punt con palla senza ritorno (Joseph e Teamer espulsi), va duro oltre il lecito su Carr in un 2nd e 7 portato a termine su Renfrow anche Parsons e coach Bisaccia il lieve allargamento esterno per buttarsi in touchdown dalle 3 alla endzone dei Cowboys se lo fa servire da Mariota (24-13), con Pollard che riporta da kick un campo intero pur nell’atmosfera ostile di festeggiamenti-Raiders ancora in atto. Sulla conversione lo scambio Prescott-Elliott-Cedrick Wilson non distrae Abram (19-24), Carr percorre per il doppio esatto della sua distanza un 3rd e 11 e Anthony Brown acquieta di nuovo con le cattive DeSean Jackson (3rd e 8): ne esce fuori il field-goal di Carlson dalle 46 (27-19 Las Vegas), Prescott ne cala 41 da Gallup inviando quindi in endzone il 3rd e 3 del sorpasso (ma c’è l’holding di Tyron Smith) su Schultz. Solo -2, così, per il calcio a segno di Zuerlein, mentre Carr strazia un 1st e 20 (fallo di Simpson) da 54 yards (Renfrow), senza però il bis di accomodamento alla recidività di Moreau: riecco dunque Daniel Carlson (30-22 Raiders) e la mega-compensazione di Prescott – 2nd e 6 da 32 yards per Gallup e centrale-esterno touchdown-conversione su Schultz – al sack di Ngakoue (30-30). Opposta, invece, l’andatura di Carr, che sale in rampa 40-Cowboys con DeSean Jackson-Jacobs e scende a ritroso le scale di una falsa partenza di James (field-goal Carlson, 33-30). E’ per meriti acquisiti in una partita da 106 yards ricevute ancora Gallup il prediletto di Prescott (3rd e 2), l’invocazione di una flag da contatto Robertson-Schultz la ascolta solo il piede di Zuerlein (33-33) e all’overtime Abram/Hankins intrappolano Elliott, con il sack di Parson a Carr che intriga Dallas il tempo di un’interferenza illecita (3rd e 18) del solito Anthony Brown. In field-goal formation, infine, due infrazioni di zona neutra correggono la media di Carlson: sul palo il primo tiro, dentro l’altro. 36-33 Raiders.



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