Domenica da svolta sicura nella classifica della AFC North: tutte contro tutte tra il pomeriggio di Bengals-Steelers e la sera di Ravens-Browns a Baltimore. Orizzonte di Division ristrettissimo tra le 5 e le 7 vittorie a testa: per ora quel pareggio di Pittsburgh con Detroit risulta comunque importante nel calcolo complessivo dei seggi-playoff, concentrando nel bussolotto anche le palline di Broncos (5-5), Chargers (6-4, come Cincinnati), Raiders – una/due partite in più – e Colts (6-5). Chi non guarda la faccia meno scoperta di questi numeri, però è proprio chi dovrebbe farlo di più: Pittsburgh cioè, oggi severamente massacrata nell’ingiustificabilità di una rassegnazione che non arriva certo a partita persa, ma almeno giocata il tempo necessario per considerarla irrimediabile. Mixon tocca primato-yards di carriera (165 yards), corre lungo le prime 40, poi nelle 10 lascia esibire Burrow in un cambio di direzione con finta su Fitzpatrick e tuffo in endzone (7-0 Bengals), Apple intercetta quindi Roethlisberger riportando lateralmente mezzo campo: il sack di Wormley lo riallunga costringendo Cincinnati, in quel momento costeggiante l’ultima yarda di campo-Steelers, al field-goal di McPherson dalle 31 (10-0). Claypool esterno da 41 sul lungo di Roethlisberger, scagionato dal giovane compagno dalle colpe di un intercetto più che probabile con un destinatario-palla diverso e aiutato poi dall’offside di Hubbard nella riemersione da 1st e 15 con Najee Harris/Diontae Johnson: Boswell nei pali dalle 40 (3-10), Burrow ok su Boyd/Chase, Higgins in ricezione sovrannaturale di un suo 1st e 10 che scende in endzone dal firmamento delle 32 (17-3 Cincy) per il sack di Heyward e altre 42 yards cavalcate da Mixon, al lordo di un replay correttivo del primo di due touchdown firmati dal runningback di casa al prezzo del +21 (24-3) Bengals. Pochi secondi, allora, tra l’intercetto di Fitzpatrick e l’imitazione in campo opposto dell’ex Hilton, migliorata però da un suo ritorno da 24 yards in endzone (31-3), con Roethlisberger che sottovaluta l’avvertenza-sack di fine primo tempo (Trey Hill) e, alla ripresa, perde palla – ricopre Hubbard – sul destro agguato-blindside di Hendrickson: Mixon completa (4th e 1), con Chase, un 3rd e 17 che avrebbe potuto essere ancora intercetto perché un corto retroscrimmage di Burrow si infila preciso tra le mani di Highsmith. McPherson dalle 51 scrive 34-3 Cincinnati, Mixon porta con sé Perine a spasso per il Paul Brown Stadium e scatta da vicino in touchdown (41-3) giusto per non mandare insoluto il challenge di coach Taylor - infatti respinto – sul taglio-touchdown (di Higgins, fermato pre-endline da Pierre) del 1st e 10 di Burrow dalle 20. Quando incassa tra due Bengals il 1st e 10 a uscire di Roethlisberger dalle 15 (10-41) Freiermuth sembra quasi dispiaciuto, nonostante la difficoltà del gesto e la progressione personale delle sue statistiche: gli dareste torto? Vittoria Cincinnati.
Fabrizio Mancini
NFL 2021 WEEK 12 - Bengals 41 Steelers 10
Aggiornamento: 25 lug 2023
Comments