Quelli dei Ravens rimasti all’importantissimo appuntamento di Chicago: ad attenderli in casa dei Bears riposati dal bye settimanale e, perciò, subito reattivi con il sack di Quinn a Huntley, sostituto – a proposito di assenti – di Lamar Jackson, poi Fields con un lob a scendere per Mooney nelle 35 di Baltimore tra le run di Montgomery e Grant. Santos non segna però il field-goal dalle 40 e Quinn si riporta da Huntley con risultati migliori – fumble – solo nella forma – palla fuori dal campo -, a differenza di Bowser che spossessa Fields con ricopertura di Campbell. Huntley, allora, esce esterno di 3rd e 10 per 19 yards, poi è con un doppio Andrews sulle 25 di Chicago: Tucker dalle 35 sigla il 3-0 Ravens e Baltimore non sconta neanche l’holding difensivo di Humphrey sul secondo sack di fila (questo senza fumble) di Bowser, sconfinando anzi agilmente di là di un 4th e 1 con Huntley: Andrews stavolta, non la prende contro Houston-Carson nelle 5-Bears e Tucker porta sul 6-0 i suoi, passivo che ai Bears bastano i pochi secondi di una catch and run di Mooney, che svernicia Bowser passando centrale tra Clark e Stephens, dalle proprie 40 yards per ribaltare. Boyle, allora, ‘liscia’ un 3rd e 4 esterno di Huntley, un altro ultimo down dispari lo forza Ricard, ma Quinn si appunta al petto la stella di un nuovo sack, con il tackle di Madubuike sulla run da 4th e 1 di Montgomery prevalente sull’holding di Daniels e Gipson che intercetta basso invano Huntley se Dalton – entrato per Fields a metà terzo periodo - allarga troppo per le capacità di Mooney un 3rd e 7. Harbaugh rinuncia così per un drive alla balistica di Huntley, affidandone le sorti (il field-goal del 9-7 Baltimore di Tucker dalle 46) alle corse di Murray/Freeman, mentre Dalton, esternandogli un 4th e 1, si fa perdonare da Mooney, al quale concederebbe addirittura la ricezione dell’anno se il giocatore di Chicago non scivolasse a bordo campo, assieme a Westry, con in mano un pallone incompleto. Niente di male, comunque, perché Baltimore decide proprio ora di non difendere, se non buttandoci un occhio distratto proprio con Westry, il 4th e 6 da 49 yards Dalton-Goodwin, più attaccato a Mooney lo stesso cornerback ospite sulla conversione larga (13-9 Bears). Ecco, però, che il tallone d’Achille dei Ravens – quanti ne hanno finora subìti di touchdown così? -, contagia i Bears, parimenti dormienti sul 3rd e 12 di Huntley a Watkins per le 3 avverse, bucate centralmente da Freeman tra i blocchi di Powers e Zeitler. Ora che il 16-13 le è calato come manna, Baltimore dilagherebbe pure: Clark riprende e riporta in endzone il sack-fumble di Bowser a Dalton, ma il replay annulla.
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