A giudicare da quanto mostrato in Week 1 Philadelphia e Dallas potrebbero non essere quest'anno le bande disastrate del 2020: a tutto svantaggio dei New York Giants e, soprattutto, del progetto per la riconferma di un'altra qualificazione playoff di Washington, che da qui ad almeno due mesi dovrà giocare senza Ryan Fitzpatrick. Primo scontro diretto del raggruppamento, perciò, già importantissimo stasera, con Heinicke e Daniel Jones sackati da Ojulari e Jonathan Allen per un 3rd e 10 da 13 yards controllato da Sterling Shepard: Jones, ancora maltrattato da Chase Young/Sweat fugge in una corsa-touchdown da 2nd e goal altezza 6, debolissima l'opposizione delle mani di Curl (7-0 Giants). Crowder invece più efficace nel proteggere un 3rd e 1 da Gibson, Rivera glielo fa ripetere ok nell'ultimissimo down utile contro Lawrence e Leonard Williams e McLaurin sfila centralmente in endzone a Bradberry su un 1st e 10 dalle 11 (7-3 Washington), con Jonathan Allen che torna a martoriare Daniel Jones, anche stavolta però indifferente al terzo trauma da sack in un quarto e mezzo attraversando 58 yards di campo fino al touchdown, ma su un blocco illegale di Board. Gano centra allora i pali riparatori dalle 23 yards (6-7) e Logan Thomas ne riceve 24 in volo, con Heinicke a puntellare di run centrale per la endzone il 3rd e 1 residuo di un 2nd e 3 nelle 5 avviato da Heinicke (14-10 Washington). Sempre più lucrative le corse di Daniel Jones, NY tuttavia scende e sale tra le 38 e le 33 avversarie con un holding di Landon Collins e due alt retroscrimmage - 7 yards - di Jonathan Allen e Bostic a Barkley: Gano dalle 47 (13-14) di field-goal e per 64 con il kick di ripartenza di un drive che Washington pregiudica subito con un blocco falloso di Patterson, come anche 3 minuti più tardi quando - 3rd e 13 - Fuller interferisce scorretto su Shepard e Slayton, bruciando in staffetta di inseguimento William Jackson, si raccatta sulle ginocchia un 2nd e 10 lungo calato da Jones nell'angolo della endzone (20-14 Giants). Pari, ma non patta per Washington quanto a flag per la pass-interference di Bradberry su Humpries e - 3rd e 7 - l'holding offensivo di Cosmi: anche Hopkins deve accontentarsi di un field-goal (dalle 49, 17-20), NY si sdebita con 5 yards di penalità fischiate a Price e Fuller sacka Daniel Jones per il calcio a segno di Gano dalle 52 (23-17 Giants). Altro giallo per Bradberry (3rd e 7), ma Adoree' Jackson e Holmes scongiurano in extremis l'accesso di Humpries sulle 16 e Hopkins segna dalle 37 il -3 Washington. Eppure NY non impara la lezione-flag - doppia falsa partenza di Solder e Andrew Thomas -, droppando pure in endzone con Slayton un perfetto 1st e 10 da 43 yards di Daniel Jones: Gano comunque puntuale da 3 punti (26-20) e McLaurin travolgente su una catch and run da 56 yards che Heinicke, dalle 19-Giants, devia esterna in endzone per l'impossibile ricezione in caduta di Seals-Jones contro Adoree' Jackson (27-26 Washington). New York reagisce solo con Rudolph: Jonathan Allen e St-Juste concedono infatti una sola yarda in due down a Slayton e Barkley che, dalle 20 di Washington, dove Bradberry intercetta Heinicke, ne riporta a casa appena un altro misero paio in più. Gano, così, mette il 29-27 Giants dalle 35, Washington è sulle 30 a pochi secondi dalla fine con McKissic (4th e 1), Heinicke-Humpries (3rd e 5) e la solita flag rossoblu (infrazione di zona neutra di Carter) che NY reitera in field-goal formation per l'offside di Lawrence. Hopkins può, perciò, più vicino di 5 yards, correggere la precedente, errata trasformazione al calcio: Washington 30 Giants 29.
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