Per i media USA Raiders-Ravens è già match dell’anno, un Monday Night che effettivamente, in questa prima settimana di NFL 2021, solo Chiefs-Browns avrebbe potuto sostituire quanto ad alti livelli emozionali. All’Allegiant magari si vede un gioco meno qualitativo, con prove d’intesa ancora migliorabili quando Carr ricopre uno snap-fumble che aveva superato Jacobs, ma Las Vegas è viceversa impeccabile nell’esecuzione dei piani di tallonamento a Lamar Jackson orditi da coach Gruden. Crosby lo sacka, ma Baltimore è comunque preparata a predisporre altro (3rd e 7 Jackson-Andrews da ritorno di Duvernay e run di TySon Williams che, dalle 35, trancia il cuore dei Raiders fino al touchdown: 7-0 Ravens), con Humphrey accorto su Waller (3rd e 10) e McPhee a buttar giù Carr. Lamar Jackson manca, ma si riprende un fumble da snap e le 4 yards lasciate indietro, conteggiandole alle 29 da 2nd e 14 per Watkins, poi scivola fuori dalla tasca su Ngakoue e – 3rd e 6 - ne dirotta altre 10 tra le mani di Marquise Brown (14-0). Waller qui prima di Clark e Elliott insieme (3rd e 1 lungo), a rimozione di un 3rd e 2 c’è un’interferenza di Young per la corsa di Jacobs in endzone (7-14) e K.J. Wright a placcare da dietro quella da 4th e 1 di Murray: il sack di Oweh pone fine alle scorrerie di Carr con Zay Jones e Renfrow, Carlson segna al piede il -4 dalle 34 e scende troppo repentino il 3rd e 6 di Jackson a Watkins perché Ngakoue possa trattenerne l’intercetto. Il punt di Koch e la flag contro Bryan Edwards soffocano i Raiders nelle loro 10, Duvernay riporta quasi per metà il calcio di allontanamento dall’endzone di Las Vegas di Cole (64 yards), sospingendo sulle 22 avverse le run di Lamar Jackson e dell’ultimo arrivato Latavius Murray (field-goal Tucker, 17-10 Baltimore): Carr-Waller, con Drake, riemergono da un 1st e 20 per holding di James, Board sulle 13-Ravens guida l’assalto di popolo ad una corsa da 4th e 1 di Jacobs, mentre Crosby sacka Jackson e Jefferson, con Littleton, lo prendono pieno ad 1/3 di un 2nd e 6 per un fumble ripreso da Perryman. Dalle 32 di Baltimore Jacobs palla in mano a destinazione di un 3rd e 1, poi elastico in endzone per 15 (17 pari), ma Raiders improvvisamente scompaginati dall’impronosticata run diretta di Marquise Brown – 3rd e 2 per 5 yards – e dal lungo da mezzo campo di Jackson a Watkins, con Powers che blocca nelle 8 sulla run-touchdown di Murray. La fanno, ma non se la aspettano i Ravens: Carr sulle loro 10 per 37 yards da Ruggs (3rd e 10) in tempo per un comunque oneroso holding di Leatherwood che, tuttavia, non preoccupa Waller, ok nella duplice ricezione vincente (quella del 24 pari in ampio anticipo su Clark) delle due metà esatte di un 1st e goal dalle 20. Jackson, alla buon’ora, presenta la specialità della casa – run da 28 yards per le 37 di Las Vegas -, Tucker ne passa 47 al field-goal del 27-24 Baltimore e Carr, a 37 secondi dal termine, ne indovina 38 per Bryan Edwards, anche nell’overtime agguantato da Carlson con il field-goal dalle 55 oggetto imprendibile per la provatissima difesa ospite: per una sola yarda – quintuplicata poi dalla falsa partenza di Leatherwood - il review gli toglie un touchdown, Queen e Board allora trovano inedita focosità da scaricare addosso a Carr, intercettato infatti in endzone da Averett, ma Nassib sacka con fumble Lamar Jackson e Philon ricopre. Baltimore torna in ginocchio, il 2nd lungo di Carr dalle 31 lo vede partire e arrivare solo Zay Jones: 33-27 Raiders.
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