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Fabrizio Mancini

NFL 2021 WEEK 1 - Bengals 27 Vikings 24

Aggiornamento: 14 lug 2022

Seconda prova stagionale dell’esperimento/investimento-Burrow per i Bengals, con migliori auguri di maggior stabilità fisica quest’anno per la scelta n. 1 del Draft 2020: il sack duro di Vigil è il discreto tagliando che Minnesota gli regala, ma con Cousins B.J. Hill e – sulle 2 ospiti – Ogunjobi, non è che ci vadano troppo più leggeri. L’ex Browns si ripete su Cook, il cui ritardo dallo scrimmage si somma a due flag per lo sprofondamento in un’aldilà da 2nd e 28 dal quale i Vikings riescono a tornare con Abdullah e Osborn, ricevendo strettissimo quindi nell’angolo della endzone (Thielen) l’ultimo 1st e goal dalle 5 (7-0 Minnesota). Burrow (3rd e 9) esterno su Chase, a sua volta in aiuto al suo quarterback – sackato da Harrison Smith – con Perine per ribaltare un 2nd e 20: segue, per Minnesota, la complicazione di un’altra flag (interferenza di Breeland) a scoprire la vulnerabilità delle 5 gialloviola, in fondo alle quali Higgins si smarca comodo (7-7). Ancora invalidanti i gialli contro gli ospiti (holding di Rashod Hill), fin troppo timorosi di contro quando Burrow, impugnato di nuovo il timone dell’attacco di Cincinnati, manda esterno (1st e 10 da metacampo) Ja’Marr Chase a distanziare imprendibilmente Breeland per il touchdown del 14-7 Bengals, fa per sé su un 4th e 1 da 2 yards e chiede il cambio decisivo a Mixon nel colmare di forza una run di estensione analoga (21-7). Vikings sulla strada della disgregazione (violenza non necessaria di Udoh e 2nd e 26): se ne convince anche coach Taylor che, incurante del sack di Pierce a Burrow, chiama 4th down sulle sue 30: Mixon, però, non si smarca da Vigil - differentemente da Thielen, che taglia su Hilton un 4th e 4 da 25 yards (14-21) -, pur recuperando abbondantemente nel susseguente drive offensivo di Cincinnati con quasi 30 yards di corse premiate dal chilometrico field-goal di McPherson (24-14 dalle 63). Cominciano, però, a cedere via via sempre più di qualcosa i Bengals, dall’abbuono di un 3rd e 5 per flag contro Hendrickson a tanto campo – 34 yards – per la catch and run di Jefferson, insensibile ai placcaggi di Awuzie e Pratt: Zimmer ne vorrebbe anche di più per un touchdown anticipato e si appella ad un inascoltato challenge, Dalvin Cook entra comunque dall’ultima yarda (21-24), mentre Hunter/Rashod Hill sackano Burrow/Cousins. Cincinnati vittima di un’altra inesatta sensazione di positività quando Huber calcia 42 yards di punt sulle 5 dei Vikings: Conklin e (3rd e 10 e 4th e 4 di fila) Osborn se ne riappropriano presto, con Thielen ok sull’esterno di un 1st e 10 e Joseph a centrare i pali dalle 53 (24-24) per un overtime di turnover veloci, tra sack (Pierce su Burrow) e fumble (Bates su Cook altezza 38-Bengals, ricopre Pratt). Profitti risicati in parallelo col tempo restante per Chase e Mixon, Burrow da 32 per le 20 di Minnesota (4th e 1) a Uzomah che, a 31 secondi dal termine, non sposta troppo più indietro (le 33) il punto X del field-goal di McPherson: palla dentro, vince Cincinnati 27-24.



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