Per rimuovere le rovine di un -24 casalingo (di Division pure) meglio riposare una settimana o tornare subito a giocare? Baltimore balla subito tra ambo le possibilità quando Wonnum porta via palla alla run esterna – da 4th e 2 - di Lamar Jackson: Barr ricopre il fumble, ma c’è flag contro Minnesota e il prossimo pericolo di un intercetto su un 3rd e 6 imparabile per Andrews che anche Xavier Woods, piantato al centro della endzone, riesce appena a toccare con le dita. Tucker segna il 3-0 dalle 37 e Cousins si ambienta con un 3rd e 7 dalle 50 che si abbassa destinazione touchdown alle spalle di tre Ravens regolarmente schierati (7-3 Vikings), mentre Richardson sacka Jackson, Wonnum non gli rialza un papabile intercetto e Cook infila diagonalmente 66 yards di M&T Bank Stadium. Cousins, così, altezza 8 Baltimore da Jefferson (3rd e 6), per i punti (4th e 2) su Conklin – a Board preme più infastidire scorrettamente l’avversario che non cercare la palla – e al salto corto del 14-3 in endzone-Ravens, con Wonnum alla caccia perenne di qualsiasi appiglio sporga dal corpo di Lamar Jackson, alla fine dai e dai splendidamente intercettato in tuffo da Bynum. Minnesota, sulle 16 avverse, ci perde però addirittura una yarda (Bynes/Bowser ingabbiano retroscrimmage Cook), Joseph segna al piede il 17-3, ma Jackson si libera di un 3rd e 3 per 11 yards, spara nelle 5 di 1st e 10 dalle 47 - Dantzler intercetta proprio mentre Xavier Woods fa fallo su Bateman -, quindi allarga in angolo Devonta Freeman (10-17). Al rientro dall’intervallo c’è il malcapitato Tucker quale primo oppositore dietro i blocchi iniziali sul maxi-ritorno da kick-off di Nwangwu (98 yards, 24-10 Vikings), una run (4th e 2) di Freeman riporta su Baltimore da un 1st e 20 da holding di Zeitler, Jackson per Duvernay/Marquise Brown, ma non basta per recuperare appieno il parziale negativo di questo embrione di secondo tempo: da qui – ancora Jackson per Ricard - il 4th e goal di un nuovo –7 e la perseveranza diabolica di Minnesota nel collezionare flag (interferenza di Jefferson con affondo di Nwangwu in fase di punt-formation, poi però irrimediabile l'holding di Cleveland) e perciò castigata da Bell, Jackson (4th e 1 e 3rd e 2) e la catch and run (3rd e 15 da 18 yards) di Marquise Brown da sack di Watts. Duvernay ad una sola mano per il controllo in touchdown del liftato centrale di Lamar Jackson dalle 5 (24-24) e le invasioni sempre più prepotenti di Baltimore in territorio offensivo gialloviola – Queen su Cook – gonfiano di esaltata potenza le corse di Freeman e (31-24) Bell, Ham è a sua volta favoloso nel tuffo esterno in presa su un 3rd e 3 e Tavon Young resta a dormire un secondo di troppo sul trasversale da 4th e 9 di Cousins per Jefferson. Tardi anche Averett in endzone su Thielen (2nd e goal largo, 31-31), con il sack di Richardson/Willekes ad annunciare l’overtime in anticipazione della toccata-intercetto di Barr (esterno corto Jackson-Ricard) assai più meritevole dell’unica yarda di ringraziamento risarcitagli da Cook. Baltimore, allora, a correre con Bell sulle mine di un doppio 3rd down, sorvolate da Lamar Jackson per Marquise Brown: a 16 secondi dal termine il field-goal di Tucker. 34-31 Ravens.
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