Saints e Buccaneers subito contro: Brees-Brady, Kamara-Fournette, Thomas-Sanders e Godwin-Evans, naturalmente Gronkowski, tornato apposta dal wrestling. Parecchio del meglio della NFL è qui, nei roster di due squadre che rivedremo anche nei playoff, ma che per ora sono divise dall’evidente gap dell’abitudine a giocare assieme. Più rodata, e lo si sapeva, New Orleans, nonostante parta con due flag (Malcolm Jenkins e Lattimore), non riesca ad opporsi non solo a Godwin e Jones, ma addirittura anche a Brady che, al debutto in maglia Tampa Bay, segna di corsa breve il 7-0. Brees da Cook, Hill di corsa per 13 yards: il sistema del doppio quarterback è la solita arma micidiale dei Saints, con Kamara che riceve esterno entrando in endzone sul blocco di Erik McCoy e fa doppietta di run da distanza dimezzata facendo pagare salato a Brady l’intercetto di Marcus Williams di appena un minuto prima sulle 35 dei Bucs. Quando l’ex Patriots, poi, cade sul sack di Hendrickson, Tampa Bay va in crisi anche sul field-goal di Succop stoppato e ricoperto da Robinson: ospiti comunque troppo elettrizzati, tra gli spintoni Evans-Lattimore, 10 yards di penalità (Vea e Suh) lasciate a Brees, Murray e Smith per il field-goal di Lutz dalle 29 (17-7) e, conseguenza di una frenesia che neanche lo spogliatoio riesce a stemperare, il secondo intercetto a Brady, questo però con ritorno in touchdown (24-7), di Janoris Jenkins. Certo, ora i Buccaneers non possono sottrarsi dal dovere, scelta non proprio così necessaria invece col punteggio in equilibrio, di accettare i ritmi altissimi di New Orleans: aiuta una flag contro Marcus Williams e una run di Jones, Brady infine arretra assistendo Howard dalle 9 per il pass di un -10 (24-14 Saints) che, con Fournette e una pass-interference fischiata a Robinson, si assottiglia a 7 con il field-goal di Succop dalle 38. Il sack di Davis a Brady e il lunghissimo d’autore Brees-Cook, cui segue lo snistamento esterno a Sanders dalle 5 per il 31-14, la differenza attuale tra i meccanismi dei due attacchi: per Tampa Bay finisce in tragedia sul kick di Morstead rubato da Fowler dopo il goffo scontro Dean-Edwards. Neanche infierisce New Orleans: alza il punteggio solo di un field-goal (34-17), tanto a 5 minuti dal termine Tampa Bay potrà al peggio accorciare con un touchdown: Brady forza un 4h e 7 da Evans, dalle 2 mette Evans in endzone e spara in curva la conversione. 34-23 Saints.
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