Terza partita tra Chiefs e Texans all’Arrowhead in meno di un anno. Quasi una classica ormai, e di quelle non scontate, dato l’esito delle prime due: vittoria Houston in campionato e rimontone di Kansas City, sensazionale quanto determinante per la Storia dei biancorossi del Missouri nel Divisional Round degli scorsi playoff. Che hanno imparato tanto da quella severa lezione e mezza: peraltro questo è il Kick-Off Game di una nuova stagione e, indicazioni di organico e di mercato a parte, non ci sono ancora i presupposti per reputare un avversario più docile di un altro solo perchè si viene dalla conquista di un Superbowl.
Falsa partenza di Tunsil che scalda Edwards-Helaire – rookie da 138 yards e 1 touchdown, tanto per cominciare - e (3rd e 4) Darrel Williams, Kelce avvicina le 35 e da lì Mahomes manda in endzone Robinson: Justin Reid, pur se in ritardo, difende fino all’epilogo e, toccando l’avversario assieme a Murray, gli impedisce il possesso completo. Gli arbitri se ne accorgono solo all’Official Review e il sack a seguire di Martin a Mahomes ufficializza uno 0 a 0 che in 6 minuti, trascinati da David Johnson (corsa diagonale da 19 yards), i Texans fanno diventare primo vantaggio completo a loro favore. Siamo alle solite con questi, pensa coach Andy Reid: almeno fino a quando Sherman passa un 4th e Inches sulle sue 34 e, avvio secondo quarto, Kelce si incolla sui guanti una saetta centrale di Mahomes (7-7). Altre rassicurazioni all’allenatore di casa da Jones e Okafor, che si dividono un sack a Watson, dalle 40 yards percorse in 5 scatti da Edwards-Helaire e dal 3rd e 3 messo a bordo da Mahomes su Robinson. Quindi Hardman blocca ok su John Reid mentre Watkins si tuffa in endzone: altro replay a salvare i Texans (gomito dell'ex Bills sull’erba prima della endline), fulminati tuttavia un minuto esatto più tardi da Mahomes di scarico esterno da 3rd e goal e a mille all’ora ancora per Watkins: 14-7 Chiefs. Houston, pur se con poco tempo prima dell’intervallo, si organizza per una replica assai decisa (due run di David Johnson, altrettante prese di Fells e Akins), ma fa anche doppietta quanto ad autogol con il field-goal out dalle 51 di Fairbairn e la tragica, duplice flag contro Cunningham sulle ricezioni di Kelce: Butker segna al calcio dalle 29 (17-7) e alla ripresa, come da indicazioni da spogliatoio, Watkins non stacca i denti dal collo dei Texans, al quale si aggrappa voluttuoso anche Tyreek Hill, mentre Edwards-Helaire lascia Justin Reid immobile e, dalle 27, si fionda in touchdown (24-7). Watson vuole giá forzare da Akins, ma le mani addosso di Mathieu gli mandano il pallone da tutt’altra parte: Snead intercetta e riporta fin sulle 17 di Houston, da dove Mahomes - con molte meno giustificazioni del collega - rischia un 4th e 1 da Pringle in endzone incontrando però sia l’intercetto di McKinney che, per sua fortuna, un’altra fondamentale flag a favore (pass-interference di Roby). Così il quarterback di casa fotocopia da 3rd e goal il lancio appena toppato (Hill, 31-7): ma se l’attacco accumula, la difesa si rilassa e, tolto un sack di Jones, manda via troppo facile David Johnson e Fuller, con Akins a ricevere il 13-31 e Watson incompreso da Cobb nel dialogo di conversione a 15. Moore incorna allora Edwards-Helaire e toglie palla ai Chiefs, Fuller e Cobb - ancora loro - fanno rifiatare David Johnson, utile in questo drive solo come finto ariete da sfondo centrale per snudare il lato sinistro alla comoda camminata in endzone di Watson (20-31). O’Brien qua, chiamando extrapoint, si affida interamente all'’onside-kick di Fairbairn interpretato da KC in senso tutt’altro che conservativo (28 yards di ritorno di Armani Watts): in redzone-Texans Mahomes si serve, fino al field-goal del 34-20 finale di Butker, del solo Edwards-Helaire. Vincono i Chiefs.
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