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Fabrizio Mancini

NFL 2023 WEEK 11 - Packers 23 Chargers 20

Stessi numeri di cattiva classifica per Packers e Chargers a una settimana dalla miglior prestazione stagionale di entrambe: Green Bay ha fretta di capire quante chance ha di ripetersi, stavolta magari centrando una W, e, contro Gilman, Musgrave forza perciò - senza aprirlo - lo scrimmage di un 4th e 2, Herbert-Parham rispettano la par condicio non incontrandosi ai confini di un corrispettivo down estremo in formato doppio, concretizzano però meglio un 3rd e 4 a seguire, mentre la megarun di Ekeler fa semplice l’incombenza al calcio di Dicker (3-0 Chargers). Packers pure scoppiettanti, fin dal ritorno di Nixon, con Dillon e la gran reverse-touchdown di Reed ben bloccata da Musgrave per un 7-3 Packers instabile quanto la friabilità del tackle di Owens lungo le 51 yards del 3rd e 3 Herbert-Smartt (10-7 Chargers), ma oscilla troppo tra i minus del sack di Joseph e di un quasi-fumble da snap la controffensiva di GB, così da non avere Carlson il ritmo giusto per trasformare al piede il field-goal del pari, out dalle 52, nonostante un dilungato 2nd e 15 Love-Wicks, persino ampliato dal facemask di Austin Johnson. Quando Aaron Jones si infortuna, la ripartenza del direttissimo-Reed ne attenua ottimisticamente gli allarmi e, altezza 28, Carlson si riprende i tre punti mandati fuori appena prima (10-10), ma GB deve sempre attenzionare le sortite di Ekeler/Herbert, al contrario di Keenan Allen che, forse coperto, pensa da solo a droppare un comodo 3rd e 7 centrale: altrettanto agevolmente Dicker indovina i pali (13-10 Chargers), ma Kraft surclassa di atletismo Murray/Marlowe, seppur troppo vicino ad una violata linea laterale, fonte dell’annullamento del 16-13 Packers – Carlson mette fuori anche l’extrapoint - posticipato comunque di un minuto circa nel secondo angolo della endzone losangelina da Love-Watson. Le gratifiche di Derius Davis/Parham, qui, più affidabili – saperlo prima – dell’handoff che Ekeler perde nelle 5 di casa: Clark ricopre solo per vedere Love penalizzato da un intentional grounding, ma non del tutto Smartt, cui Herbert provvede a cancellare un’interferenza offensiva da 1st e 20 prima di lacerare la endzone con un fiondante proiettile semicentrale (20-16 L.A.), mentre arrivano di fila il fumble da sack di Khalil Mack riguadagnato da Tom, un fondamentale fallo di James e il lob in endzone di Love sottratto in tempo dalle mani difendenti di Michael Davis da Romeo Doubs (23-20 GB). Ulteriori imperfezioni decisive L.A. le assomma in massa nell’ultimo drive, tra la droppata con campo libero di Johnston (3rd e 6) e il relativo 4th e 1 murato a Herbert da Clark: vincono i Packers.

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